Il mercato del vino in Cina, dopo anni di crescita tumultuosa, ha subito un rallentamento importante negli ultimi anni, culminato con i dazi nei confronti dall’Australia, che hanno di fatto azzerato le importazioni da quello che era diventato il più importante Paese fornitore del Celeste Impero. Dazi che, però, nei mesi scorsi, sono stati eliminati, e il mercato ha mostrato segni di risveglio. E che si torni a scommettere sul più grande mercato asiatico per il vino lo testimonia l’acquisizione annunciata da parte del colosso australiano Treasury Wine Estates (Twe), già presente in oltre 70 Paesi, inclusi gli Stati Uniti, del 75% di Ningxia Stone & Moon Winery Co. Ltd (Stone & Moon) per un prezzo di 130 milioni di renminbi (ovvero 27,5 milioni di dollari australiani, pari a circa 17,5-18 milioni di dollari americani, ndr), e che dovrebbe chiudersi entro la prima metà del 2025, come spiega il comunicato ufficiale del gruppo.
Situata a QingTongXia, nella regione autonoma del Ningxia Hui in Cina, “questa acquisizione rafforza ulteriormente l’impegno di Twe nei confronti dell’industria vitivinicola cinese e rappresenta una pietra miliare significativa negli sforzi di Twe per rafforzare la propria presenza in Cina e promuovere ulteriore connessione e coinvolgimento con i consumatori locali. Il marchio Stone & Moon è ben consolidato e produce diversi vini tra cui Cabernet, Sauvignon e Marselan, con alcune uve già acquistate da Penfolds per la produzione di vino in Cina. La base patrimoniale di Stone & Moon comprende 43 ettari di pregiati vigneti, una moderna azienda vitivinicola con capacità di espansione futura e una cantina”, spiega la nota del gruppo australiano.
“Questa acquisizione è in linea con la nostra visione di far crescere la nostra presenza di vini di lusso nei principali mercati internazionali, rafforzando al contempo il nostro impegno e gli investimenti nell’industria vitivinicola cinese. Siamo molto grati per il sostegno del Governo nazionale e dei Governi locali, dei nostri partner locali, delle organizzazioni di settore e della comunità del vino”, ha commentato Tim Ford, ad Treasury Wine Estates. La Stone & Moon Winery, spiega ancora Treasury, svolgerà un ruolo importante nella strategia multinazionale del gruppo, che tra gli altri top brand possiede anche Penfolds, icona del vino australiano, ma anche realtà in Stati Uniti, Francia e nella stessa Cina. E “includerà il supporto alla produzione del lussuoso Chinese Winemaking Trial (Cwt) 521 di Penfolds”, vino che nasce dall’unione delle uve che arrivano in parte dallo stessa regione di Ningxia, e in parte dallo Yunnan.
“Siamo orgogliosi di entrare a far parte di Treasury Wine Estate, conosciuta per il suo impegno nel produrre vini di lusso di caratura mondiale. Questa partnership rappresenta un nuovo esaltate capitolo per la Stone & Moon Winery, e mostrerà le qualità eccezionali dei vini di Ningxia ad una platea mondiale”, ha aggiunto XuanHao Kang, fondatore Stone & Moon Winery.
“Dopo aver lanciato il nostro primo vino di lusso di origine cinese nel 2023, siamo fieri di investire in una regione vitivinicola così entusiasmante in Cina, che sta ottenendo un riconoscimento globale per i suoi vini di qualità. La collaborazione con la Stone & Moon Winery accelererà lo sviluppo della nostra capacità di vinificazione in Cina, attingendo all’esperienza del team locale Stone & Moon. Non vediamo l’ora di lavorare insieme per sfruttare i profondi legami che Penfolds ha in Cina, e per diventare un ambasciatore globale del vino di lusso cinese”, conclude Tom King, ad Penfolds.
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