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UNA DOMENICA IN CAMPAGNA ALL’INSEGNA DEL VINO D’AUTORE E DEI SAPORI TIPICI DEL TERRITORIO: IL 25 MAGGIO TORNA "CANTINE APERTE", CON EVENTI (DA ITINERARI IN BICICLETTA A CONCERTI, DA MOSTRE A DEGUSTAZIONI) IN TUTTE LE REGIONI D’ITALIA

Italia
Enoturisti in cantina

Trascorrere un’intera giornata all’aria aperta, in mezzo alle vigne e ai campi, assaggiando i vini direttamente nelle cantine in cui nascono, ascoltando dai vignaioli le storie affascinanti di tante bottiglie preziose, scoprendo i mille sapori dei giacimenti gastronomici del nostro Paese. Ecco Cantine Aperte, la giornata dedicata agli appassionati del buon bere e della qualità della vita, che anche quest’anno vedrà il 25 maggio - dalle 10 alle 18 - oltre 900 cantine del Movimento Turismo del Vino di tutta Italia spalancare le porte agli enoturisti.
“Il vino d’autore - spiega Francesco Lambertini, presidente del Movimento Turismo del Vino - sta assumendo sempre più il ruolo di traino per lo sviluppo di un turismo basato sull’integrazione tra risorse ambientali, bellezze paesaggistiche, arte e tradizioni enogastronomiche locali. Le ultime tendenze del turismo in Italia - continua Lambertini - parlano di viaggi all’insegna della riscoperta dei prodotti e dei sapori di casa nostra, da assaggiare nei week-end o in “micro-vacanze”. Un modo di viaggiare che negli ultimi mesi ha conosciuto un vero e proprio boom, anche a causa della situazione internazionale: e sono in particolare i distretti enologici i magneti dei nuovi turismi”. Ecco perché tanti produttori stanno investendo sulle proprie strutture ricettive, ed ecco perché sempre più importante è il concetto di qualità.
“Per questo - racconta ancora Francesco Lambertini - abbiamo ideato il Decalogo dell’Accoglienza, ovvero le indicazioni su come fare accoglienza di qualità. Le cantine associate stanno iniziando a richiedere la certificazione, che sarà rilasciata, dopo apposito sopralluogo, dai responsabili Csqa, ente terzo specializzato. L’obiettivo è di rendere immediatamente evidente al turista che arriva in cantina la qualità del servizio offerto, attraverso l’utilizzo di un simbolo che rappresenta le foglie di vite. Quante più foglie di vite sono rilasciate all’azienda (tre, quattro, cinque o cinque oro, ovvero livello super) tanto più rilevante e significativo è il servizio offerto. Un impegno condiviso anche da Coop Italia, che con noi ha sostenuto questo progetto”.
Una delle novità di questa undicesima edizione di Cantine Aperte è la possibilità di andare alla scoperta delle cantine pedalando allegramente in bicicletta: grazie ad un accordo tra Movimento Turismo del Vino e la Federazione Italiana Amici della Bicicletta verranno organizzate escursioni su due ruote lungo appositi itinerari, principalmente su strade secondarie e poco trafficate e, dove esistono, su percorsi ciclabili protetti. "Cantine Aperte in bicicletta  - spiega Vittoria Cisonno, direttore del Movimento Turismo del Vino - vuole sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sul contributo positivo che la diffusione del cicloturismo nelle campagne può avere per lo sviluppo economico del territorio".
Anche quest’anno si conferma per Cantine Aperte l’alleanza vino-prodotti tipici, strategia che mira a promuovere e valorizzare le realtà agroalimentari più rappresentative di ogni regione, con appetitose passerelle di prodotti abbinati a vini di pregio. Ed ecco allora in Lombardia il provolone Valpadana, in Friuli Venezia Giulia il prosciutto San Daniele e il formaggio Montasio, il Toscana il pane toscano e l’olio extravergine, in Lazio il Pecorino romano e la porchetta, in Sardegna il Pecorino sardo, in Campania la mozzarella di bufala, in Umbria l’olio extravergine e il prosciutto di Norcia, in Emilia Romagna il Parmigiano Reggiano e il Culatello di Zibello, in Veneto il “formaggio ubriaco”, in Trentino Alto Adige le mele, i frutti di bosco e le trote, in Piemonte il miele e i grissini fatti a mano, in Abruzzo l’olio extravergine Dop Aprutino Pescarese, in Sicilia il Pecorino siciliano, in Basilicata l’olio extravergine, in Calabria i salumi tipici, in Puglia il pane di Altamura e l’olio extravergine.
Ma Cantine Aperte è anche l’appuntamento di punta per gli iscritti al Club Turista del Vino, che vanta come presidente onorario nella singolare veste di “Capitano di Lungo Sorso” il noto giornalista Bruno Pizzul. La novità è l’arricchimento del kit che viene consegnato all’enoturista al momento dell’iscrizione: un passaporto, strumento identificativo ed utile per certificare le presenze in cantina; una web news periodica per essere sempre aggiornati su iniziative, opportunità, eventi, metodi di degustazione e una pubblicazione a scelta tra le guide dedicate al turismo del vino realizzate dai più importanti editori italiani.

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