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VERONAFIERE E FIEREPARMA STRINGONO UN'ALLEANZA PER CREARE IL PIU' IMPORTANTE POLO EUROPEO ALIMENTARE: I DUE ENTI HANNO IL 60% OFFERTA FIERISTICA AGROALIMENTARE, VERA AGRIFOODVALLEY DI PORTATA INTERNAZIONALE. PRESTO ALLEANZA ANCHE CON FIERA DI ROMA?

Italia
Il presidente di VeronaFiere, Luigi Castelletti

Accordo strategico tra Veronafiere e Fiere di Parma (e, stando ai rumors, tra qualche mese, anche con Fiera di Roma, ndr). Lo ha annunciato, oggi a Verona, il direttore generale di VeronaFiere, Giovanni Mantovani. Veronafiere e Fiere di Parma rappresentano il 60% dell’offerta fieristica nazionale del settore agroalimentare.
Il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Gianni Alemanno ha commentato positivamente questa alleanza. "La partnership tra Veronafiere e Fiere di Parma rappresenta - ha detto Alemanno - un passo avanti verso la realizzazione di un sistema fieristico specializzato. A questo punto, vista l’eccellenza rappresentata da Vinitaly e dalle altre fiere agroalimentari di Veronafiere, la sfida è quella di avere un sistema di promozione dell’agroalimentare nel mondo degno delle ambizioni del made in Italy".
Il presidente di Veronafiere, Luigi Castelletti, ha quindi sottolineato che "la Fiera di Verona, primo organizzatore diretto italiano di fiere, con 32 rassegne nel 2005 di cui 5 all’estero e al 12° posto in Europa per aree vendute, ha raggiunto un fatturato di 65 milioni di euro con 14 mila espositori, di cui il 17% esteri e 1milione e 100 mila visitatori, dei quali il 12% stranieri".
"Veronafiere è uno strumento al servizio delle imprese clienti per lo sviluppo di business - ha aggiunto il presidente - e un mezzo di attuazione delle politiche economiche del governo centrale e regionale".
Nell’annunciare l’accordo con Fiere di Parma, il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, ha sottolineato che si "tratta di una vera partnership per il marketing, la comunicazione e la promozione unitaria sui mercati internazionali. Le iniziative all’estero per il sistema vino e food nel 2006, riguarderanno India, Russia, Usa, Giappone e Cina".
"Fiere di Parma con Cibus - ha detto Emilio De Piazza, amministratore delegato di Fiere di Parma Spa - è un partner affidabile per tutte le aziende italiane del settore in quanto favorisce l’incontro con i grandi buyer internazionali presenti nei mercati di riferimento per l’export alimentare di qualità".

La posizione - Federalimentare: valorizzare Fiere Parma e Verona
"Stupisce che oggi si disperdano forze e occasioni di business e non si punti invece alla valorizzazione del patrimonio fieristico esistente, in particolare il Cibus di Parma il e Vinitaly di Verona". Lo afferma il presidente di Federalimentare, Luigi Rossi di Montelera, esprimendo soddisfazione sul ruolo centrale di Parma e Verona nel contesto fieristico italiano. "Il made in Italy alimentare è sempre più penalizzato - aggiunge Rossi di Montelera - dalla miriade di iniziative di promozione esistenti e ha invece bisogno di un'unica cabina di regia capace di valorizzare il nostro patrimonio agroalimentare".

La posizione - Il ministro Alemanno "benedice" l'alleanza Verona/Parma
"Verona e Parma con le loro fiere agroalimentari sono le due capitali italiane del settore ed è necessario che possano essere messe in grado di fare un grande sistema capace anche di operare all' estero". Così il ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno. Il rappresentante di Governo, sulla sede dell'Authority agroalimentare, ha sottolineato che il tema "sarà oggetto della prossima legislatura. Ci sono molte candidature e ho già avuto modo di spiegare che Verona è quella più qualificata dal punto di vista territoriale. Tuttavia andrà fatta una valutazione oggettiva rispettando tutte le proposte".

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