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FIRMA

Via libera ai 25 milioni di euro per le attività di promozione delle Dop e Igp dell’agroalimentare

Con la firma del Ministro Lollobrigida sullo schema di decreto ecco i fondi per commercializzazione, comunicazione e sostenibilità dei Consorzi
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Il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida

Dopo l’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni il 12 luglio, arriva la firma del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, allo schema di decreto recante interventi per la filiera agroalimentare dei prodotti Dop e Igp sul “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”, per un importo complessivo pari a 25 milioni di euro, che individua le modalità e i criteri di ripartizione del fondo individuato per finanziare le attività di promozione nazionale ed internazionale delle indicazioni geografiche.

Sono 168 i Consorzi di tutela delle Dop e Igp del settore agroalimentare legalmente riconosciuti che potranno beneficiare dell’intervento, e tra gli obiettivi indicati dal decreto ci sono l’incremento della commercializzazione dei prodotti agroalimentari Dop e Igp, una migliore comunicazione sulla loro origine, caratteristiche e qualità, lo sviluppo della sostenibilità dei processi produttivi e l’accrescimento della rappresentatività dei Consorzi.

“La misura costituisce un importante strumento per favorire la promozione dei nostri prodotti, traino per l’economia delle intere filiere agricole, sia nel mercato interno sia dal punto di vista delle esportazioni. Oggi, grazie anche al lavoro svolto nei nostri uffici e dalle Regioni, rafforziamo le nostre Indicazioni geografiche, conosciute in tutto il mondo come sinonimo di eccellenza, esaltiamo le potenzialità della nostra Nazione e incentiviamo il nostro export. L’obiettivo è sviluppare ancora di più gli scambi commerciali e ottenere risultati sempre più importanti”, spiega il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

“Un risultato che nasce dall’azione di Origin Italia che aveva richiesto misure speciali per sostenere il rilancio dei Consorzi di tutela e che successivamente ha sollecitato il Ministro Lollobrigida, che ringraziamo, affinché venisse adottato in tempi celeri il menzionato decreto”, commenta Cesare Baldrighi, presidente Origin Italia, associazione che riunisce 75 Consorzi di tutela. Che ricorda anche come questo intervento arrivi dopo il divieto di registrazione di marchi evocativi, usurpativi o imitativi di Dop e Igp anche per prodotti o servizi differenti dal prodotto tutelato stabilito dalla nuova legge (n. 102 del 24 luglio 2023), entrata in vigore il 23 agosto, che modifica il Codice della Proprietà Industriale (d.lgs. n. 30 del 10 febbraio 2005). “Si tratta di una legge che sancisce un importante rafforzamento della tutela delle Indicazioni Geografiche - continua Cesare Baldrighi - il lavoro della nostra Associazione è stato determinante per l’introduzione di disposizioni in grado di intensificare la protezione dei regimi di qualità. Infatti abbiamo seguito fin dall’inizio l’iter legislativo e sostenuto a gran voce, dinanzi ai decisori politici, le esigenze invocate dai Consorzi di tutela”.

Oltre al divieto di registrazione di marchi evocativi, usurpativi o imitativi di Indicazioni Geografiche e di Denominazioni di Origine Protette, la nuova legge prevede che per i marchi relativi a prodotti agricoli e agroalimentari di prima trasformazione, che contengono o sono costituiti da denominazione geografiche, l’Ufficio italiano brevetti e marchi trasmette l’esemplare del marchio al Ministero dell’Agricoltura, che esprime il proprio parere vincolante. Inoltre il Consorzio di tutela o, in assenza di questo, il Ministero dell’Agricoltura stesso, potrà proporre opposizione nonché azioni di nullità avanti al l’Ufficio italiano brevetti e marchi.

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