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VINO & SALUTE: VINO MADE IN ITALY SICURO AL 100 %. LO DICE LA COLDIRETTI. IRREGOLARITÀ, COMUNQUE AL DI SOTTO DELL’1%, IN ORTOFRUTTA, CEREALI, OLIO DI OLIVA

“Il record del 100% dei campioni regolari di vino con residui chimici al di sotto dei limiti di legge riconosce che il made in Italy a tavola è sempre più sano”: lo afferma la Coldiretti nel riferire i contenuti dell’ultimo rapporto del Ministero del Lavoro Salute Politiche Sociali sul “Controllo ufficiale dei residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale” dal quale si evidenzia che in media per frutta, verdura, cereali, olio e vino si raggiunge una percentuale di regolarità del 99,1%.

Il rapporto annuale del Ministero certifica - sottolinea la Coldiretti - il primato italiano nella qualità e sicurezza alimentare con una percentuale di regolarità del 99,3% per le verdure, dell’98,6% per la frutta, del 98,7% per l’olio di oliva e addirittura del 100% per il vino. Peraltro, negli ultimi 15 anni, la percentuale di irregolarità si è ridotta di oltre 6 volte, passando dal 5,56% del 1993 allo 0,9% del 2007. Un trend che pone le produzioni italiane ai vertici per le garanzie di salubrità a livello comunitario ed internazionale.

Il primato di sicurezza è stato ottenuto dal made in Italy a tavola grazie all'impegno degli imprenditori agricoli per - sottolinea la Coldiretti - la progressiva diminuzione nell'utilizzo di fitofarmaci tossici che è più che dimezzato negli ultimi 10 anni secondo l’Istat, la crescita esponenziale di sistemi di coltivazione ecocompatibili per i quali l’Italia ha il record nella capacità di utilizzo delle risorse comunitarie e la leadership in Europa conquistata nel biologico con oltre 1 milione di ettari coltivati.

Certo, molto resta da fare per garantire e difendere la qualità e salubrità degli alimenti ma i primati quantitativi e qualitativi della produzione made in Italy confermano - sostiene la Coldiretti - la grande opportunità offerta agli italiani di consumare frutta, verdura e gli altri prodotti della dieta mediterranea considerati indiscutibilmente come essenziali per garantire una buona salute soprattutto per la crescita nelle giovani generazioni.

Pane, pasta, frutta, verdura, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani - sottolinea la Coldiretti - di conquistare fino ad ora il record della longevità con una vita media di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea.

Ma il crollo del 20 per cento nei consumi familiari di frutta e verdura avvenuto negli ultimi cinque anni, con una tendenza all'abbandono dei principi della dieta mediterranea, soprattutto nei giovani, stanno mettendo a rischio la salute.

I ragazzi di questa generazione, per la prima volta nella storia, secondo l’allarme, lanciato dal Congresso Internazionale sull’Obesità di Sidney in Australia, potrebbero essere i primi ad avere una vita più breve dei propri genitori proprio per colpa delle malattie causate dall’obesità e dal soprappeso che interessano in Italia - conclude la Coldiretti - un terzo dei bambini.

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