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IL COMMENTO

“Barolo e Barbaresco sono unici, hanno un fattore umano straordinario”: Angelo Gaja a WineNews

Uno dei più grandi produttori d’Italia, da New York, nel Barolo & Barbaresco World Opening, sull’importanza dell’unità per crescere
ANGELO GAJA, BAROLO & BARBARESCO, Italia
Da New York a WineNews le parole di Angelo Gaja

Uniti si cresce, e si valorizza diversità ed eccellenza: è il messaggio di grande unità che arriva da New York, dal Barolo & Barbaresco World Opening n. 1 (nel 2021 in Cina, ndr), il grande evento che porta nella capitale del mondo l’eccellenza piemontese. Da dove, anche Angelo Gaja, uno dei più importanti e famosi produttori italiani nel mondo, vero simbolo dell’eccellenza del vino piemontese, a WineNews, spiega l’importanza di questo evento mondiale: “nessun territorio del vino italiano aveva portato prima all’estero un numero così ampio di produttori. Il messaggio che arriverà - spiega - è che il Nebbiolo come varietà costruisce vini di fortissima identità, che deriva dalla fortuna che il Nebbiolo è piantato principalmente in Piemonte, e non ci sono confronti, come accade per merlot, chardonnay o altri vitigni, che danno vini che, a volte, non si riesce a riconoscere da dove vengono”. Una fortuna, che si fa forza, però, su tradizione e saper fare di generazioni di produttori, che hanno reso il vino del Piemonte un’eccellenza nel mondo, tenendo sempre alto il nome della tradizione. “Barolo e Barbaresco - continua Gaja - vengono da un posto specifico, hanno un fattore umano straordinario. Alcune aziende hanno anche, a volte, produzioni esigue, ma sono i veri ambasciatori del nostro grande territorio”. Che non è certo “solo” grandi vini: “abbiamo una gastronomia unica - ricorda il produttore - tra cui spicca il tartufo, ma anche grandi scrittori come Pavese e Fenoglio, che hanno scritto una grande storia, e finalmente siamo arrivati a mettere tutto questo sul palcoscenico”.

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