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LA CURIOSITÀ

Il grande vino italiano dei “Grandi Marchi” sfida i migliori chef d’Italia

Il 18 novembre 18 cantine a confronto con 18 maestri dei fornelli del Belpaese, dal vivo, per celebrare la ripartenza della ristorazione

Di solito raccontanti “in abbinamento”, cibo e vino possono essere protagonisti anche di “sfide” golose e divertenti, capaci da un lato di raccontare la capacita di una grande etichetta di essere versatile e capace di abbinarsi a più piatti, e dall’altro l’abilità di un chef di creare pietanze ad hoc, partendo dal vino, per esaltarne il valore. Idea da cui è nato il format “Il Gusto nella Sfida”, ideato dall’Istituto Grandi Marchi, che riunisce 18 realtà di primo piano del vino italiano (Alois Lageder, Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, Antinori, Argiolas, Col d’Orcia, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido e Umani Ronchi), che, in piena pandemia, hanno dato vita a sfide on line con alcuni dei più celebrati ristoranti italiani proprio su questo filone (con oltre 2 milioni di contatti). Sfida che, per celebrare la ripartenza della ristorazione, canale vitale per il vino di alta gamma, diventa fisica, con la “Il Gusto nella Sfida - The Night”, evento diffuso che il 18 novembre, in 18 ristoranti del Belpaese, vedrà in contemporanea gli chef cimentarsi con i vini delle 18 cantine dei “Grandi Marchi”, riproponendo l’esperienza dell’abbinamento proposto on-line ma con in più un menu completo ideato ad hoc.
E, così, i vini di Marchesi Antinori se la vedranno con Filippo Saporito a “La Leggenda dei Frati” a Firenze, quelli di Masi sfideranno Matteo Rizzo a “Il Desco di Verona”, e quelli di Col d’Orcia si cimenteranno contro Vincenzo e Antonio Lebano al “Terrazza Gallia” a Milano. Ancora le bollicine di Carpenè Malvoti saranno banco di prova per Marco e Alberto Stocco a “Ca’ del Poggio” a San Pietro di Feletto, mentre quelli di Ca’ del Bosco se la giocheranno con Stefano Cerveni del “Ristorante Due Colombe a Corte Franca”. I vini di Lungarotti, invece, saranno di fronte ad Alessandro Lestini de “La Locanda del Cardinale” ad Assisi, quelli della Pio Cesare a Maurilio Garola de “La Ciau del Tornavento” a Treiso, e quelli di Alois Lageder a Flora Homann della “Vineria Paradeis” a Magrè. Ancora, da seguire le sfide tra Tasca d’Almerita e Pino Cuttaia insieme a Giuseppe Raciti allo “Zash” a Riposto, tra Michele Chiarlo e Davide Palluda “All’Enoteca” di Canale, Umani Ronchi ed Errico Recanati al “Ristorante Andreina” a Loreto, Cantine Rivera e Felice Sgarra a “Casa Sgarra” a Trani, Tenuta San Guido e Daniele Zazzeri de “La Pineta di Marina” di Bibbona, Argiolas e Roberto Serra del ristorante “Su Carduleu2 di Abbasanta, Donnafugata e Giovanni Santoro allo “Shalai” di Linguaglossa, Tenute Folonari e Florin Cristea al ristorante “Fuor d’Acqua” di Firenze, Jermann e Marco Fossati al “A Riccione Terrazza 12” a Milano. Mentre Gennarino Esposito, della “Torre del Saracino” di vico Equense, sfiderà i vini di Mastroberardino al “Ristorante Morabianca” del Radici Resort Mastroberardino.
“Dopo questi difficili mesi - spiega Piero Mastroberardino, presidente dell’Istituto Grandi Marchi - siamo lieti di poter ripartire in sicurezza, ospitando gli appassionati e i curiosi nei ristoranti scelti dalle nostre aziende, con un’iniziativa esclusiva e unica, coronamento dei precedenti appuntamenti online. Cibo e vino sono un binomio inscindibile, per questo abbiamo deciso di offrire la possibilità, a chiunque vorrà partecipare, di provare un menu realizzato appositamente per essere abbinato ai grandi vini del territorio di appartenenza”.

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