La cultura italiana, così come la sua cucina, è ricca di influenze di diverse popolazioni lungo tutta la storia del continente europeo: dai romani ai greci, dagli etruschi ai galli, dai francesi agli spagnoli. Ed è anche questo che rende l’Italia uno dei Paesi più belli del mondo, e i suoi piatti amati da tutti. L’influenza di culture diverse continua anche adesso, e lo fa sempre di più: secondo i dati, elaborati dalla Camera di Commercio di Milano (provenienti dal registro imprese al terzo trimestre 2016, 2015 e 2011 relativi alle sedi di impresa e, per le nazionalità, ai titolari di impresa individuale nati all’estero), sono oltre 21.000 le imprese di ristorazione che, in Italia, sono proprietà di stranieri. E crescono del 7,2% in un anno e del 44,7% in cinque. Milano, con 2.886 attività, concentra la percentuale maggiore di ristoranti stranieri in Italia (13,7%), seguita da Roma con 2.218 imprese (10,6%), Torino (1.184, 5,6%), Brescia (690, 3,3%) e Bologna (642, 3,1%). Milano è anche il territorio dove le imprese straniere pesano di più sul settore: sono ormai il 39,4%. Sopra il 30% anche Prato (31,3%) e Monza (30,6%). In un anno crescono soprattutto Sondrio (+36,8%), Catania (+23,7%) e Rieti (+19%), in cinque anni Rieti (+92,3%), La Spezia (+81,3%) e Pisa (+74,4%).
È la Lombardia, quindi, la regione italiana in cui si concentrano più attività di ristorazione gestite da stranieri. In particolare nella regione nel 2016 ristoranti e asporto sono cresciuti del 7,4% sul 2015, e del 50,7% sul 2011.
Le imprese con titolari italiani, invece, sono cresciute solo del 2,1% in un anno, dell’8% in cinque. Nel 2011 le imprese straniere erano il 22% del totale, contro il 28,5% del 2016: quasi la metà del totale regionale si concentra nel capoluogo, dove sono il 39% del totale. Subito dopo Milano si trova Brescia con 690 attività, Bergamo con 465 e Monza e Brianza con 410. Dal 2015 crescono soprattutto Sondrio, +36,8%, e Mantova, +18,2%.
Ma chi sono gli stranieri che gestiscono i ristoranti? Per la maggior parte, sono egiziani, il 40% di tutti i ristoratori stranieri a Milano (in Italia rappresentano il 19%), seguiti dai cinesi. Al terzo posto a Milano e in Lombardia si trovano ristoratori provenienti dalla Turchia, mentre in Italia i terzo sono i pakistani.
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