“ASSOENOLOGI” PREMIA LA RICERCA SCIENTIFICA IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA

E’ uno dei massimi riconoscimenti italiani per la ricerca scientifica in viticoltura ed enologia: da 30 anni Assoenologi attribuisce il “Grappolo d’Oro” e la “Targa d’Oro” a chi si è particolarmente distinto nel comparto tecnico, nella stampa di larga diffusione e nella ricerca. Il premio (info: Assoenologi, tel. 02/40072460), del valore di 4.500 euro, è destinato a riconoscere i migliori lavori sperimentali monografici, editi o inediti, degli ultimi tre anni. La commissione giudicatrice, composta da 13 membri, è costituita da affermati manager del settore, da docenti universitari in viticoltura ed enologia e da dirigenti ministeriali (è presieduta dal presidente di Assoenologi, Mario Consorte, ed ha come presidente onorario il Ministro delle Politiche Agricole Giovanni Alemanno).
In 27 anni il premio è stato assegnato 13 volte, premiando ricercatori di fama internazionale come Aureliano Amati (Università di Bologna), Luciano Usseglio Tommaset (Istituto sperimentale per l’enologia), Corrado Cantarelli (Università di Milano). Nel 1995 fu assegnato a due giovani enologi Fulvio Mattivi e Giorgio Nicolini del Centro Sperimentale dell’Istituto provinciale di S. Michele all’Adige (Trento). Il riconoscimento fu assegnato per una serie di lavori sull’influenza della tecnica di vinificazione nel contenuto di resvetratrolo: un argomento che due anni dopo ha fatto scalpore determinando un’impennata nel consumo di vino rosso sulla base delle teorie che hanno girato il mondo con il nome di “paradosso francese”.