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Il verdetto di Robert Parker sulla vendemmia 2002 di Bordeaux … I consumi di vino in India decollano … Le ricerche scientifiche negli Usa sugli effetti positivi del vino
di Michèle Shah

- E finalmente arrivato il verdetto del grande Parker: in un intervista con il giornale “Sud Ouest”, Robert Parker si è espresso “piacevolmente sorpreso” dei risultati della vendemmia 2002 in Francia (anche se i vini della “Rive Droit” hanno mostrato vini più “deboli”). Il grande critico ha appena completato la sua prima degustazione dell’annata, essendo assente questa primavera, per ragioni personali, a Bordeaux. Come molti altri critici, Parker considera i vini di Pomerol la denominazione piu debole, trovando molti vini di St-Emilion sovra-estratti. I vini mostrano meno frutto di quelli del 2000 o del 1998 e “sembrono un po’ astringenti”. Invece sembra entusiasta dei vini del Graves. Secondo Parker, la vendemmia è un vero successo per i vini del Medoc. “I Grand Crus del Pauillac sono eccezionali - in qualità molto simili a quelli del 2000”, invece i bianchi sono buoni ma niente di eccezionale.

- “Il consumo di vino, nel continente indiano, sale del 20% ogni anno”. La notizia che viene dalla “Sula Vineyards” a 150 km Nord-Est di Mumbai (Bombay) nello stato del Maharashtra, che ha duplicato il suo “output” annuale dal 2000 raggiungendo una produzione di 500.000 di bottiglie nel 2003. Anche con queste cifre annue, la produzione locale non riesce a soddisfare la crescita di consumo composta principalmente dalla classe più alta dell’India che, da pochi anni, privilegia il vino. Oltre la vendita locale, la Sula vende il Sauvignon Blanc e il Chenin Blanc in California, Italia e Francia, ma comunque sono le vendite in India che sono aumentate senza precedenti. Secondo il proprietario Rajeev Samant, diplomato in ingegneria a Stanford University in Usa, le vendite a Mumbai sono incrementate del 10% negli ultimi 10 anni e il prezzo dei terreni irrigati nella zona sono incrementati in valore di ben 20 volte raggiungendo $ 50,500 per ettaro. La vendemmia 2003 sarà la quinta annata per la Sula Vineyards. Come indice di successo della produzione vitivinicola in India, nell’ultimo anno, altre cinque aziende vitivinicole sono nate a Nasik e lo stato del Maharashtra ha oltre 40 richieste per aprire aziende vitivinicole. Il clima e il terreno del Nasik sono particolarmente vocate per la viticulture. L’uvaggio autoctono dell’India è il ‘Bangalore Purple’, reso noto negli anni Ottanta dall’azienda Chateau Indage, con un vino frizzante, prodotto da Omar Khayyam nella zona montagnosa dei Western Ghat nel Maharashta. Secondo Samant, oggi in India, l’etichetta sociale è cambiata e molte donne giovani si interessano di vino e bevono vino, un fenomeno che alcuni anni fa non sarebbe stato tollerato dalla società.

- Sempre sul tema “vino e donne”, la rivista “Wine Spectator” ha recentemente pubblicato un articolo preso dal Human Reproduction journal, che dichiara che le donne che bevono uno o due bicchieri di vino al giorno hanno una possibilità più alta (del 30%) di rimanere in stato gravidanza a differenza dalle donne che non bevono vino, o di coloro che preferiscono la birra o i super-alcolici. La ricerca è stata condotta dal ricercatore Mette Juhl del Danish Epidemiology Science Center al Department of Epidemiology Research a Copenhagen. Juhl ha avvertito, comunque, che non è necessariamente buona idea bere appositamente per cercare di accellerare la possibilità di rimanere in stato gravidanza.

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