La modella Paris Hilton testimonial dei Bordeaux … Vinexpo 2007: prestare attenzione al “bere giovane” … Gli Usa fanno pressione sulla Wto per abbassare le barriere al “trade” del vino in India … A novembre la Michelin per Tokyo
di Michèle Shah

- Da Bordeaux arriva la notizia che la star miliardaria americana, Paris Hilton sarà al centro di una campagna pubblicitaria per magazine e televisione per la promozione dei vini di Bordeaux, con l’accattivante slogan “Paris: One Night in Bordeaux”. La notizia sarà presentata ufficialmente a Vinexpo il prossimo giugno 2007; la campagna sarà lanciata il primo giorno di Vinexpo con la Hilton che scenderà dal cielo direttamente in fiera su un “dirigibile dorato” (si presume una mongolfiera). L’atterraggio ha già messo in allarme l’organizzazione del servizio di sicurezza della fiera francese per la complessità dell’operazione. Ma per ora si specula su dove e in quale chateau verrà alloggiata la Hilton? Ci sono “rumors” che puntano su Chateau Lafite, visto il rapporto amichevole tra le due famiglie, Hilton e Rothschild.

- Secondo un’inchiesta sulle tendenze del “Bere Giovane”, svolta da Vinexpo, se il settore non presta attenzione si troverà con un calo del consumo del vino da parte dei giovani tra i 20/25 anni. L’indagine svolta su 100 bevitori occasionali (nelle capitali di Londra, Parigi, New York, Bruxelles e Tokyo) sottolinea che i giovani mostrano curiosità verso il vino, ma allo stesso tempo sono confusi dalle troppe scelte di mercato, gli stili diversi, le etichette difficili da capire e dall’immagine “snob” del vino.

- Pressione da parte degli Stati Uniti sulla Wto per abbassare le barriere Indiane imposte al “trade” del vino importato in India. Secondo il rappresentante del Wine Institute, Joe Rollo, che rappresenta circa 1.000 aziende vitivinicole californiane, il dazio sui vini Usa raggiunge cifre proibitive che oscillano tra il 150 e il 550%, nonostante l’impegno della Wto nel verificare che la percentuale non oltrepassi la soglia del 150%. Sempre secondo il Wine Institute, l’India rappresenta uno dei mercati emergenti più importanti per il Usa. Non sono i primi a lamentarsi e chiedere maggiore impegno da parte della Wto nel controllo dei dazi. Nel 2006 anche l’Unione Europea ha richiesto un controllo sulle tasse d’importazione imposte dal governo Indiano.

- A novembre uscirà la prima guida Michelin per la città di Tokyo, una metropoli con una dimensione di 30 milioni di abitanti e 300.000 ristoranti. La pubblicazione sarà in giapponese ed inglese e sarà il 22esimo paese ad avere la propria ristorazione recensita dalla Michelin. E’ dall’aprile del 2006 che gli ispettori stanno scrutando la ristorazione di Tokyo con un equipe di ispettori Michelin europei e giapponese. Secondo Jean-Luc Naret, la guida Michelin non rispecchia solo il gusto “francese”. “In Francia siamo francesi, ma in Italia siamo italiani e in Spagna, spagnoli. A New York, abbiamo rappresentato 45 diverse tradizioni culinarie nella guida”.