- Dal nuovo continente: Dall’Australia e dalla Nuova Zelanda arrivano notizie di un’eccellente vendemmia per il 2008, sia in qualità sia in quantità. In Australia l’annata 2008 raggiunge 1,83 milioni di tonnellate di uva, il doppio di quanto si era predetto, visto le condizioni climatiche “estreme” che si sono verificate all’inizio dell'anno. Il 2008 ha superato del 31% l’annata precedente, che aveva raggiunto 1,4 milioni di tonnellate. Inoltre la produzione del 2008 supera la produzione media degli ultimi 5 anni, cioè l’1,71 milioni di tonnellate che servono a creare i “brands” che vengono esportati globalmente.
Grande annata anche per la Nuova Zelanda, che ha superato del 39% la media delle vendemmie precedenti, raggiungendo un totale di 285.000 tonnellate di uva, equivalente a 22 milioni di casse di vino.
L’aumento deriva principalmente dalla zona di Malborough, che produce circa il 60% della produzione totale (195.000 tonnellate). Il grosso del vino della Nuova Zelanda viene esportato in Uk, Usa e Australia. Negli ultimi 10 anni i produttori della Nuova Zelanda sono aumentati - attualmente se ne contano oltre 570 - e l’export è aumentato dal 10% al 60% della produzione totale, con una concentrazione maggiore sul Sauvignon Blanc.
- Si abbassano i prezzi per le nuove uscite en primeur dei vini bordolesi dell’annata 2007: le nuove uscite delle cantine più prestigiose come Chateaux Angelus, Leoville las Cases, Pavie e Bellevue Mondotte sono scese sul prezzo dell’annata 2006. Chateau Angelus a St Emilion’s è uscito a 85 euro invece dei 105 del 2006, il 23% in meno. Leoville las Cases è uscito a 75 euro, il 40% in meno sul prezzo di 105 euro del 2006, idem per Pavie che è uscito a 99 euro, il 40% in meno sul prezzo di 138 euro dell’annata precedente. Anche Cheval Blanc è sceso del 25% sul prezzo del 2006 di 400 euro, uscendo a 320. Solo Yquem è aumentato in prezzo, uscendo a 330 euro, equivalente ad un aumento del 9% sul prezzo del 2006 di 300.
“Yquem è il miglior vino dell’annata 2007, ed è molto richiesto in Europa” conferma il negociant Jean-Luc Thunevin. La rivista Uk “Decanter” aveva dato 19/20 punti a Yquem, degustato en primeur e Wine Advocate ha aggiudicato 96-98 punti.
- Ricercatori in Sud Africa hanno lanciato una ricerca investigativa hi-tech per indagare le cause che conferiscono aroma di gomma bruciata ai vini del Sud Africa. Richiesta dall’associazione “Wines of South Africa” (Wosa), in collaborazione con l’Università di Stellenbosch e la Winetech, la ricerca avrà inizio questo mese e vedrà l'applicazione di una serie di tecniche di analisi che vanno da quelle microbiologiche e chimiche a quelle infrarosse (infrared spectroscopy) e olfattive.
“L’obiettivo è quello di capire meglio quale è la causa di questo aroma” conferma Jo Mason, responsabile del Wosa per il mercato Uk. “Non vogliamo eliminare qualcosa che potrebbe essere un carattere intrinseco dei vini sudafricani, né vogliamo creare vini omogenei che potrebbero derivare da qualsiasi parte del mondo”. Alcuni hanno commentato che quest’aroma particolare potrebbe derivare da un virus (leaf-roll) che si trova sul fogliame delle viti e che secondo alcuni viticoltori si trova frequentemente nei vigneti sudafricani. Non tutti però sono d’accordo su quest’ipotesi, commentando che il virus in questione non è poi così diffuso in Sud Africa e che esiste anche in altri Paesi.
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