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I giganti del wine & spirits: ancora un anno difficile per il settore … Il mercato francese perde il 25% dell’export di vino … Competizioni “Decanter” e “Mundus Vini” … Ecco chi sono i quattro nuovi Master of Wine
di Michèle Shah

- I giganti del settore wine & spirits prevedono ancora un anno difficile per l’industria del settore. La Pernod Ricard, azienda leader francese che ha dichiarato un incremento del 12,5%, grazie alle vendite del brand vodka Absolut, pronostica un anno difficile per il settore vino. Pernod Ricard, distributore dello Champagne Perrier Jouët, ha visto un calo del 13% nelle vendite nell’ultimo anno. Idem le vendite del brand Montana della Nuova Zelanda, che sono calate del 13%, mentre il brand australiano Jacob’s Creek è rimasto piuttosto stabile, perdendo solo il 2% in volume. Secondo il Ceo Paul Walsh, la ragione principale si collega agli Stati Uniti, in cui le perdite di mercato hanno raggiunto un -25% nel 2009.

- Anche il mercato francese perde il 25% dell’export di vino nei primi 6 mesi 2009. I dati, che sono stati trasmessi dalla Federazione di Esportatori Francese (The Federation of French Exporters of Wines & Spirits), vede un totale di 3,28 miliardi di euro contro i 4,35 miliardi di euro di esportazione nello stesso periodo del 2008. Il gruppo che rappresenta l’85% dell’export del settore francese ha riportato che i cali maggiori si riscontrano nel settore “luxury” dello Champagne (pari a -45%) e del Cognac, che ha visto un calo del 27%. La Francia, che è sempre stata al primo posto mondiale nella produzione del vino, si riappropria della pole position per il 2009, che le era stata portata via brevemente nel 2008 dall’Italia.

- I risultati della competizione mondiale della rivista “Decanter”, che ormai giudica un campione di oltre 10.000 vini in arrivo da tutto il mondo (di cui l’Italia rappresenta quasi il 20% con 1.800 vini), è in edicola con il numero di Ottobre 2009. L’elevato numero di vini rappresentati dall’Italia prevede un panel di giudici ugualmente elevato (di cui la sottoscritta fa parte da quando la competizione è stato fondato). I giudici dei panel regionali provengono da diversi rami del settore - critici, giornalisti, produttori, importatori, sommelier e ristoratori - tutti esperti (chi più, chi meno) e conoscitori dei vini del Paese/i che degustano rigorosamente alla cieca. I risultati della competizione del 2009, tenuta come sempre a Londra a fine aprile, si possono vedere in dettaglio su www.decanter.com. Chiusa, a fine settembre, anche la competizione internazionale tedesca Mundus Vini - fondata nel 2001 - che ha visto un incremento di partecipanti (5.343 vini nel 2008 e 5.726 vini nel 2009), per un totale di 44 Paesi. La presenza italiana è stata di 1.053 vini, pari al 17%. Nel 2008 i vini italiani erano 898. I giudici (inclusa la sottoscritta), che partecipano alla competizione, secondo le norme della Oiv, sono 275, provenienti da 45 Paesi. I risultati 2009 “Mundus Vini”: (www.mundusvini.de).

- Il prestigioso titolo Master of Wine vede otto nuovi membri in Europa su un totale mondiale di 280. L’Inghilterra, che ha dato i natali a questo titolo “elitario”, raccoglie quattro nuovi Master of Wine:
- Susie Barrie, freelance journalist, author, television & radio presenter, Uk;
- Michael Collier, wine consultant, Uk;
- Roman Horvath, managing director of Domäne Wachau, Austria;
- Isabelle Legeron, French-born educator, event organiser & television broadcaster, Uk;
- Tim Marson, wine buyer for Bibendum in London, Uk;
- Tuomas Meriluoto, managing director of WineState, an importer in Finland;
- Frank Roeder, founder and chief executive of Vit, a wine distribution company based in Saar, Germany;
- Mai Tjemsland, owner of GastroConsult, a restaurant, catering and wine club group in Oslo, Norway.

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