“LE MONDIAL DU ROSE’” INCORONA IL JEIO ROSE’ FIRMATO BISOL, MEDAGLIA D’ORO AL PRESTIGIOSO CONCORSO DELL’“UNION DES OENOLOGUES DE FRANCE”, RISERVATO AI PRODUTTORI DI ROSATO DI TUTTE LE REGIONI VINICOLE DEL MONDO

Unica degustazione professionale inquadrata dalle norme richieste dall’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin, promossa dall’ Union des OEnologues de France e riservata ai produttori di rosato di tutte le regioni vinicole del mondo, “Le Mondial du Rosé” incorona con la medaglia d’oro il Jeio Cuvée Rosé Brut firmato Bisol, premiando la storica famiglia del Prosecco e gli alti livelli qualitativi raggiunti nella creazione di Cuvée (info: www.bisol.it).
Gianluca Bisol, direttore generale di Bisol, spiega che “questo oro rappresenta un’ulteriore freccia al nostro arco per la conquista dei mercati internazionali, molto sensibili ai risultati dei concorsi enologici della Francia”.
Ma come nascono queste bollicine rosate? “Il Jeio Rosé nasce tre anni fa, quando abbiamo intuito il potenziale qualitativo dei nostri vigneti allevati a Merlot e Pinot Nero in zone storicamente adatte alla produzione di base spumante - sottolinea Desiderio Bisol, direttore tecnico della Bisol - il Pinot Nero, che qui ha sempre dato il suo meglio, ci ha sorpreso quanto il Merlot, che ancora una volta ha dimostrato di sapersi adattare a varie interpretazioni. Il vigneto di origine è collinare, addossato alle Prealpi Venete, e presenta terreni con tessitura che passa da medio impasto nelle zone più alte a limoso sabbioso con frazioni ghiaiose nelle aree più basse: questa relazione microclima-terreno- vitigno permette alla bollicina rosata di esprimersi al meglio sia in freschezza che in struttura, mineralità ed evoluzione”.