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PREMIO RIZZI A VENISSA: NELLA TENUTA VENEZIANA, RECUPERATA DALLA FAMIGLIA DEL PROSECCO BISOL, VITTORIO SGARBI PREMIA LA GIORNALISTA FRANCESCA BOCCALETTO E LO SCRITTORE ALVISE ZORZI

Bisol
Vittorio Sgarbi e Gianluca Bisol

Sono la giornalista Francesca Boccaletto e lo scrittore Alvise Zorzi i vincitori del Premio Paolo Rizzi, istituito in ricordo del giornalista e critico de “Il Gazzettino” e sostenuto dalla storica famiglia del Prosecco di Valdobbiadene, Bisol.
La cerimonia di consegna, con la partecipazione di Vittorio Sgarbi, è andata in scena a Venissa l’altro ieri, nella tenuta murata veneziana, recuperata dalla famiglia Bisol, che domina Mazzorbo, isola veneziana comunicante con la nota Burano. Venissa, di proprietà del Comune di Venezia, è stata scelta quale sede del premio, in quanto luogo simbolico per un Premio che vuole celebrare cultura e tradizioni del Nordest: qui Bisol ha recuperato l’antica vigna murata che domina Mazzorbo, dove è stata piantata la Dorona, lo storico vitigno a bacca bianca tipicamente veneziano, coltivato fin dal XV secolo e perso nei secoli. Venissa ospita anche orti e frutteti che valorizzano la cultura lagunare. In questo Parco Agricolo Ambientale, che ospita anche una peschiera, orti e frutteti, sorge il Ristorante Venissa, gestito da Paola Budel, chef bellunese formatasi alla scuola di Gualtiero Marchesi e di Michel Roux.
La giuria del premio Rizzi, presieduta da Vittorio Pierobon (Il Gazzettino), composta da Enzo Di Martino (critico d’arte de Il Gazzettino), Ivo Prandin (scrittore), Enrico Tantucci (Nuova Venezia), Damiano Rizzi (critico d’arte) e Alessandro Zangrando (Corriere del Veneto), ha deciso all’unanimità di assegnare il Premio giornalistico a Francesca Boccaletto, autrice di un pregevole servizio su “Cima da Conegliano”, pubblicato su “Il Treviso”, quotidiano del gruppo E-Polis. Una scelta che, oltre a riconoscere il valore giornalistico dell’articolo, vuole lanciare un forte segnale di attenzione verso i giornalisti di quella testata che stanno attraversando un momento difficile a causa delle crisi del gruppo editoriale per cui lavorano. Il Premio a Francesca Boccaletto è la conferma dell’elevata professionalità di molti giornalisti, nonostante la precarietà occupazionale.
Ad Alvise Zorzi, storico, scrittore e giornalista, che ha saputo raccontare con profondità di analisi e con ricchezza di particolari, la storia di Venezia e della Serenissima, e che ha onorato la professione giornalistica con la sua lunga e prestigiosa attività, l’associazione Paolo Rizzi ha deciso di conferire il Premio alla carriera. A Zorzi è stato consegnato un pezzo unico in vetro artistico di Murano realizzato dalla Vetreria Archimede Seguso. A Francesca Boccaletto un premio in denaro offerto dalle banche di credito cooperativo del Veneziano. Entrambi i premiati hanno ricevuto, inoltre, una selezione di pregiate etichette Bisol, Jeio e Bel Star, consegnata da Gianluca Bisol, direttore generale di Bisol e membro della storica famiglia del Prosecco.
Info: www.bisol.it

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