Dopo oltre 50 anni di ricerche, arrivo uno studio approfondito ed originale che dimostra come la laguna di Venezia sia molto più antica di quanto fino a poco tempo fa si credesse: è contenuto in “Archeologia della laguna di Venezia 1960-2010”, il volume di Ernesto Tito Canal di scena il 10 novembre in una location speciale, Venissa, la Tenuta recuperata da Bisol, la storica famiglia del Prosecco e del Cartizze, proprio nel cuore della laguna di Venezia e della Venezia Nativa, nell’isola di Mazzorbo Burano.
Ernesto “Tito” Canal è uno dei pionieri dell’archeologia lagunare, un autentico coraggioso appassionato di cultura, una persona ricca di competenze culturali e di conoscenze, derivategli da una lunga esperienza maturata tra velme e barene, alla ricerca di tracce ancora presenti del glorioso passato lagunare. La sua ricerca ha individuato 175 stazioni archeologiche e ha consegnato alla Soprintendenza oltre 90.000 reperti, fatiche che gli hanno meritato a buon diritto il titolo “Ispettore onorario” prima della Soprintendenza Archeologica nel 1971 e poi della Soprintendenza ai Beni Storico-Artistici di Venezia nel 1980.
Il suo volume presenta i risultati di 50 anni di ricerche ininterrotte condotte da Canal sul campo, con l’ausilio di esperti e di semplici appassionati, lavoro fatto sempre con perizia, passione e competenza, che si pone fin da subito quale strumento indispensabile e come tavolo di confronto aperto per quanti vogliono accostarsi allo studio della laguna di Venezia, laguna che ha ancora tanto da svelare.
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