La nuova tendenza del 2014? Regalare un corso di cucina, in un’isola a Venezia: è possibile a Venissa, il ristorante stellato sull’isola di Mazzorbo Burano nel cuore della Venezia Nativa, nella tenuta recuperata da Bisol, storica famiglia di viticoltori in Valdobbiadene, dove ai fornelli c’è la chef Antonia Klugmann. Che attende i novelli chef, da San Valentino, il 14 febbraio - alla riapertura del ristorante - e per tutti i fine settimana di febbraio e marzo, per scoprire i segreti della cultura enogastronomica della Venezia Nativa, con i corsi “Il Gusto di Venissa”, ma anche con tasting emozionali e tour gourmet e culturali, con la possibilità di pernottare a Venissa.
I protagonisti (i corsi sono per 8 partecipanti) potranno cucinare e degustare un raffinato menu completo da ristorante stellato, imparando con Antonia Klugmann a reperire gli ingredienti direttamente nella tenuta, nelle isole e nei più importanti mercati - fra cui il pittoresco mercato del pesce di Rialto - diventando abili nel preparare i dolci tipici veneziani del Carnevale e della Pasqua. L’esperienza sarà coronata dalla cena, con menu degustazione al ristorante Venissa, e dal tasting emozionale della seconda attesa annata del Simbolo d’Oro della Venezia Nativa, Venissa, il vino rinato da un vitigno storico, quella Dorona tanto amata dai Dogi, nell’antica vigna murata di Venissa, accompagnati da Matteo Bisol.
“Ho sempre desiderato uno spazio che precedesse la cena in cui l’ospite si sentisse parte del processo creativo, sentisse come gli ingredienti fossero davvero la fonte principale di ogni ispirazione. La tecnica diventa il mezzo comprensibile e imitabile con cui chiunque può avvicinare la cucina moderna - spiega Antonia Klugmann - conoscere tutti i passaggi e le sfumature che portano al piatto finito garantisce una maggiore profondità di comprensione e consente un approccio consapevole e personale al territorio”.
Info: www.venissa.it
Focus - Un weekend in cucina a Venissa
Venerdì
- Benvenuto a Venissa
- La spesa al Mercato del pesce di Rialto
- L’ abbinamento cibo e vino, pranzo nella Danieli Wine Suite
- Visita alla tenuta Venissa con Matteo Bisol, degustazione emozionale di Venissa
- Masterclass “Il Dolce Carnevale” i dolci tipici veneziani della Pasqua e del Carnevale
- Cena libera
Sabato
- Colazione gourmet a Venissa
- Raccolta delle erbe spontanee e della verdura all’interno della Tenuta
- L’arrivo del pesce e della verdura
- Inizio delle preparazioni, come nasce un menu stellato
- Pranzo con i cuochi Venissa
- Tecniche di cucina e creazione del menu degustazione
- Cena con menu degustazione di nove portate e selezionati vini in abbinamento
Domenica
- Colazione gourmet a Venissa
- Possibilità di visite guidate ed esperienze gastronomiche alla scoperta della Venezia Nativa
Focus - La stagione di Venissa inizia a San Valentino: ecco le novità
Amore per il territorio di Venezia Nativa e passione per l’elemento naturale sono le peculiarità di Antonia Klugmann, e, infatti, la chef ha scelto l’eloquente data del 14 febbraio per l’inizio della nuova stagione del ristorante Venissa. E, ad ottobre, la chef inaugurerà L’Argine di Vencò a Dolegna del Collio (Gorizia), progetto sempre legato alle Venezie che integra perfettamente quello di Mazzorbo Burano. Ma da Venissa e per la griffe Bisol, questa non è l’unica novità: dopo una formazione internazionale nel settore del marketing e del vino e varie esperienze professionali fuori delle attività di famiglia, Matteo Bisol, 26 anni, figlio di Gianluca Bisol, patron della cantina, ha deciso di seguire il progetto Venissa e di tornare a vivere in quella Venezia che ha sempre amato e dove ha frequentato l’Università, come direttore generale di Venissa dal 2014.
“Quella con Venissa è una storia d’amore, mi sono innamorata di questo magico luogo nell’altrettanto affascinante arcipelago di Mazzorbo, Burano e Torcello - spiega Antonia Klugmann - la mia cucina evolverà ulteriormente: grazie al progetto dell’Argine, potrò selezionare le migliori materie prime delle Venezie e potrò sempre più seguire la mia filosofia di valorizzazione della stagionalità, dell’elemento vegetale nella creazione di piatti e delle eccellenze delle Venezie”. Proprio per rispettare al massimo questo stile di cucina, ha scelto di inaugurare l’Argine di Vencò appena dopo l’inizio della pausa stagionale di Venissa, a testimonianza di come le due realtà facciano parte di un unico importante progetto di alta cucina di eccellenze naturali. Quella fra i due ristoranti è una stretta e continua collaborazione nel tempo, poiché quando Venissa riaprirà per la primavera 2015, l’Argine chiuderà per l’intervallo stagionale, per poi riaprire l’autunno successivo, e via dicendo: un ideale e continuo passaggio di testimone che vede la chef protagonista in cucina ed eccezionale interprete delle culture delle Venezie. Venissa e il progetto nel Collio hanno fondamentali punti in comune, a partire dalla alta qualità delle materie prime raccolte - e cercate il più vicino possibile - e dal suggestivo ambiente naturale con vigna, orti e frutteti che circonda le due location delle Venezie così profondamente legate.
“Garantire una coerenza nel percorso intrapreso nel 2013 è una priorità - sottolinea la chef, al cui fianco c’è sempre l’esperto di vini Romano De Feo - per rispettare il progetto di valorizzazione che stiamo sviluppando, l’apertura dei due ristoranti non può quindi essere parallela e contemporanea: pensiamo che alternare i periodi di apertura ci consenta un maggiore controllo della qualità e un’attenzione maggiore al cliente”.
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