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MENO COMMISSIONI PER I PAGAMENTI CON CARTA DI CREDITO NEI RISTORANTI, CHE ORMAI SONO IL 90% DEL TOTALE, E GARANZIE CONTRO LE PRENOTAZIONI FASULLE: ECCO GLI OBIETTIVI DELL’UNIONE ITALIANA RISTORATORI, CHE HA ELETTO ALLA PRESIDENZA IGLES CORELLI

Non Solo Vino
Igles Corelli

La ristorazione italiana, come tutto il Paese, sta vivendo anni di cambiamento: dalla maggiore attenzione alla salute nei menu alla rivoluzione delle carte dei vini, da una crisi che fa sempre più selezione tra chi fa vera qualità e chi no, e così via. Ma si trova ad affrontare anche problemi meno “filosofici” e più concreti per far tornare i bilanci del ristornate che è e resta, prima ancora che un tempio della gastronomia, un’impresa. Problemi come quello della riduzione delle commissioni sui pagamenti con carta di credito, che ormai rappresentano il 90% dei pagamenti nei ristoranti, o le prenotazioni “fasulle”, per tutelarsi dalle quali i ristoratori non possono ad oggi, chiedere nessuna garanzia, come, invece, accade, per esempio, con le carte di credito per gli hotel. Temi su cui è impegnata in primo linea l’Unione Italiana Ristoratori (Uir), che può contare su oltre 170 associati, e che ha appena eletto a propria guida il celebre chef Igles Corelli, considerato uno dei maestri della cucina italiana d’autore.
Sul tema delle commissioni sui pagamenti con carta di credito, “Uir si è già esposta concretamente, tramite i propri legali - si legge in una nota - per stipulare un accordo con un importante Istituto di Credito per la riduzione delle commissioni. Oggi il 90% dei clienti paga con carta di credito e non è ammissibile che le commissioni siano così alte. Il momento economico non è dei migliori e c’è bisogno di un dialogo tra le parti per trovare nuove soluzioni al fine di migliorare il sistema. Fino ad oggi in Italia un’associazione non aveva mai iniziato questo tipo di percorso. Le trattative sono in dirittura di arrivo e Unione Italiana Ristoratori (Uir) è certa di portare a casa i risultati a cui ambisce”.
Sull’aspetto delle prenotazioni, continua l’Unione, “forse l’Italia è uno dei pochi paesi in cui ancora non è ammessa la richiesta della carta di credito come garanzia per la prenotazione in un ristorante. Ciò che appare così naturale in un hotel, non lo è in un osteria, perché? Qual’è la differenza? Apparentemente nessuna, l’unico limite era rappresentato dal costo non certo. È necessario che i ristoratori vengano tutelati in questo senso e Uir si è fatta portavoce di tale esigenza: ha infatti già attivato una serie di richieste per uscire dall’immobilismo burocratico che si trova alla base della legislazione e stima, entro qualche mese, di risolvere concretamente il problema”.
Due battaglie di cui, ovviamente, potrebbe beneficiare l’intero settore della ristorazione del Belpaese.

Focus - Chi è Igles Corelli, alla guida dell’Unione Italiana Ristoratori
Igles Corelli è ritenuto un maestro della cucina italiana d’autore, i suoi piatti sono considerati dagli esperti esempi di genialità e di alta professionalità. La sua capacità divulgativa, la sua generosità e la disponibilità hanno contribuito alla crescita di tanti giovani appassionati, oggi chef famosi e apprezzati. Corelli ha conseguito i maggiori riconoscimenti della critica gastronomica italiana e internazionale durante la sua esperienza come chef al Trigabolo di Argenta (Ferrara): 2 stelle Michelin, 19,5/20 e 3 toques Espresso, 110/100 e Sole di Veronelli, 93/100 e 3 forchette Gambero Rosso, 30/30 con lode Bell’Italia, 4 templi su 5 Accademia Italiana della Cucina, 2 toques su 3 Pirelli, 103/110 Vif-Germania, posizionando il locale tra i primi 3 in Italia. Si occupa di consulenze per ristoranti italiani e stranieri, è direttore della Scuola di cucina Les Chefs Blanches a Roma, ed è docente presso le scuole del “Gambero” Rosso ed è resident chef del Ristorante Atman a Pescia (Pistoia).

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