Mastroberardino Doc Taurasi Riserva

Senza girarci tanto intorno, Mastroberardino è stata, per anni, l’unica vera bandiera dell’enologia del Mezzogiorno, con una storia che affonda le sue radici a partire dal XVIII secolo. Ed è grazie alla famiglia di Atripalda (Avellino) se oggi il Taurasi, così come il Fiano e il Greco, possono essere annoverati tra i grandi vini italiani. Mastroberardino dispone di un archivio storico che poche altre aziende possono vantare e da cui abbiamo “pescato” questo Taurasi Riserva 1968 (non ancora Docg e non ancora “Radici”), splendido esempio di una solida tradizione vitivinicola oltre che delle straordinarie potenzialità dell'Aglianico, uno dei grandi vitigni italiani di antica coltivazione. Il colore decisamente integro è preludio di profumi complessi e ancora freschi, ricchi di frutto e impreziositi da sentori minerali di grande pulizia. Al gusto è profondissimo, perfettamente sostenuto dall’acidità, infinito nei ricordi di tabacco e liquirizia. Un autentico monumento.