St. Michael-Eppan, Doc Alto Adige Appius 2014

San Michele Appiano, in attività dal 1907, è una delle più importanti cantine cooperative altoatesine, fatta di 350 soci che, con il loro lavoro su 380 ettari di vigneto, forniscono una materia prima ineccepibile alla cantina situata alle porte di Bolzano, per una produzione media di 2.200.000 bottiglie. Si tratta di una realtà dalla connotazione decisamente bianchista e, soprattutto, il Sauvignon Sanct Valentin, per fare l’esempio più eclatante, è ormai una vera e propria icona. All’articolata gamma delle etichette aziendali si è aggiunto di recente una ulteriore gemma: l’Alto Adige Bianco Appius, oggetto del nostro assaggio. Si tratta di un vino totalmente pensato e realizzato da Hans Terzer, storico winemaker della cantina di San Michele Appiano, dove lavora dal 1977. Appius è ottenuto dalle viti più vecchie di diversi vigneti del Comune di Appiano di età non inferiore a 25 anni. L’ingrediente principale è lo Chardonnay, il resto è costituito da uve Pinot Bianco, Pinot Grigio e Sauvignon. Dopo 12 mesi di affinamento nel legno, viene travasato in serbatoi di acciaio dove matura per quasi 3 anni sulle fecce fini. Il bagaglio aromatico della versione 2014 alterna note di erbe di campo, agrumi e cenni di pietra focaia e frutta esotica. Il sorso attacca deciso e continua ampio e pieno, condotto da una bella vivacità acida che dona dinamica anche ad un finale profondo e non privo di sapidità.