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SOLIDARIETÀ

La “spesa sospesa”: anche gli agricoltori in campo contro l’emergenza alimentare

Da chi compra da “Campagna Amica” un pacco alimentare alle famiglie più bisognose. Un’iniziativa che riprende l’usanza napoletana del caffè al bar

Aiutare a combattere le nuove povertà e affrontare la crescente emergenza alimentare: sono questi gli obiettivi della “Spesa sospesa del contadino a domicilio”, iniziativa promossa dagli agricoltori di “Campagna Amica” sul modello dell’usanza napoletana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, farina, formaggi, salumi o altri generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero, dei mercati e delle fattorie di “Campagna Amica”.
I cittadini che ricevono la spesa a casa possono decidere di donare un pacco alimentare, e saranno gli agricoltori di “Campagna Amica” a consegnarli gratuitamente alle famiglie più bisognose.


Si tratta, senza dubbio, di una azione di grande responsabilità da parte dell’agricoltura italiana, in una situazione in cui le misure restrittive per contenere il contagio e la perdita di opportunità di lavoro, anche occasionale, hanno aggravato la situazione e aumentato il numero dei quasi 2,7 milioni di persone costrette a chiedere aiuto per il cibo con la distribuzione di pacchi alimentari o nelle mense, secondo un’analisi Coldiretti su dati della Relazione annuale Fead del giugno 2019. Ad essere in difficoltà, tra le categorie più deboli, sono quasi 113.000 senza fissa dimora, oltre 225.000 anziani sopra i 65 anni e 455.000 bambini di età inferiore ai 15 anni, che ricevono aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead.

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