L’agricoltura italiana, con un valore aggiunto pari a 31,8 miliardi di euro correnti, è al primo posto della classifica europea davanti a quella francese (31,3 miliardi), spagnola (26,6 miliardi) e tedesca (21,1 miliardi), eppure è la meno sussidiata tra quelle dei principali Paesi europei, dove in vetta alla graduatoria ci sono Francia, Germania e Spagna. Lo rende noto la Coldiretti, sulla base dei dati Istat relativi all’andamento dell’economia agricola nel 2019. In Italia è stato generato quasi un quinto del valore aggiunto dell’intero sistema agricolo dell’Unione Europea, con un contributo pari al 16,8% sul totale di 188,7 miliardi di euro nel 2019. Oggi, dichiara la Coldiretti, l’agricoltura tricolore è anche la più green d’Europa, con 300 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5.155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60.000 aziende agricole bio e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari.
“I primati del made in Italy a tavola realizzati grazie a 730.000 imprese agricole sono un riconoscimento del ruolo del settore agricolo per la crescita sostenibile del Paese - afferma il presidente Coldiretti, Ettore Prandini - occorre dunque salvaguardare un settore chiave per la sicurezza e la sovranità alimentare soprattutto in un momento in cui con l’emergenza Covid-19 il cibo ha dimostrato tutta la sua strategicità”.
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