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RIPARTENZA

Dai “caciobond” al rosmarino usato per i gel: la creatività dell’agricoltura per la ripartenza

L’agricoltura non si ferma, non solo con le braccia ma anche con le innovazioni: nascono così idee interessanti per il settore e i consumatori
AGRICOLTURA, Coldiretti, INNOVAZIONE, Non Solo Vino
Dai caciobond al gel al rosmarino, agricoltura innovativa al tempo della pandemia

Nuove idee per la ripartenza. L’agricoltura non si ferma, non solo con le braccia ma anche con le innovazioni. Perché cambiano i tempi e servono soluzioni inedite per dare risposte alle esigenze del post-Covid. Qualche esempio? Dal disinfettante al rosmarino alla mungitura on line; dall’adozione delle arnie ai cacio bond; dai kit per costruire il pranzo a domicilio alle cantine aperte sul web, senza dimenticare le siepi anti contagio. Per far ripartire il Paese nella “Fase 2”, dai campi degli agricoltori “fioriscono” proposte per aziende e consumatori. “Tradizione e tecnologia con un modo diverso di fare agricoltura ai tempi della pandemia - spiega la Coldiretti - che da nord a sud dell’Italia ha fatto emergere le esperienze più interessanti e particolari”.
A Monteaperti, vicino Siena, è possibile adottare un’arnia a distanza per aiutare le api e contribuire alla difesa dell’ecosistema. La famiglia adottiva può scegliere il nome della propria ape regina, ricevere annualmente una parte del miele dell’arnia oltre ad altri prodotti dell’alveare e un certificato di adozione temporanea. In Campania, per far fronte al calo di acquisti di mozzarella di bufala (causati anche dalle difficoltà nei trasporti), il caseificio Morese di Pontecagnano Faiano (Salerno) insieme alla Coldiretti ha lanciato i “caciobond”, idea originale e che sta piacendo anche agli stranieri che hanno già fatto partire gli ordini. Come funziona? Le persone comprano in anticipo i caciocavalli con il latte di bufala (ogni caciocavallo usa sei litri di latte) per poi averlo e consumarlo quando è pronto. Il caciobond può essere a 6 mesi, a 12 mesi oppure a 24 mesi, dipende dai gusti del cliente rispetto alla stagionatura. Risalendo la Penisola ci troviamo in Toscana dove per affrontare la crisi e le difficoltà della ripartenza viene riconvertita anche l’agricosmetica. E così il rosmarino dà il suo contributo non solo sopra una pregiata tagliata di carne ma anche, grazie al matrimonio con l’alcool alimentare di alcuni liquorifici, in sostituzione di profumi e acque aromatizzate nella produzione di gel disinfettante.
Ma con l’emergenza non c’è solo chi ha destinato le coltivazioni a nuovi utilizzi, ma anche chi si è dovuto inventare nuovi modi di fare impresa.È il caso degli agriturismi per il quali il lockdown ha significato il blocco dell’attività ricettiva e della ristorazione. Per questo molti si sono dedicati alle consegne a domicilio per portare nelle tavole degli italiani prodotti freschi, locali e di stagione. In Piemonte c’è chi ha dato la possibilità di prenotare online il menù da ritirare o da ricevere a casa con un “kit” che oltre al cibo contiene le istruzioni per assemblarlo, preparalo e presentarlo in tavola nel migliore dei modi. Il distanziamento è il mantra di questi mesi tanto che in Toscana e Sicilia si sono inventati siepi anti-contagio per bar, ristoranti, spiagge e locali pubblici con piante e fiori trasformati in barriere verdi per bloccare il droplet aereo portatore del virus.
“Grazie a tecnologia e internet - sottolinea la Coldiretti - si può continuare a stare vicini pur rimanendo lontani fisicamente”. Non poteva mancare il mondo del vino con le degustazioni che sono andate avanti anche a distanza. In Campania le cantine, in collaborazione con Coldiretti, hanno lanciato i “web wine tasting” grazie al quale è possibile collegarsi in contemporanea per le lezioni in diretta sulla degustazione del vino e dei formaggi con i campioni da assaggiare spediti direttamente a casa: gli “allievi”, calici alla mano, davanti al video ascoltano le indicazioni che arrivano dagli esperti e imparano a carpire sapori e profumi. E i tutorial sul web sono utilizzati anche dalle fattorie didattiche in Toscana e in Veneto per far scoprire il mondo delle stalle, dei pascoli, la mungitura, i fiori e le erbe dei campi.

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