Il più prezioso è senza dubbio quello di Alba, ma anche ad Acqualagna, San Miniato e San Giovanni d’Asso nelle Crete Senesi, il tartufo bianco spunta ottime quotazioni. Molto dipende evidentemente dall’annata, e quindi dall’andamento stagionale, ma dietro ai nomi ed ai territori noti, ci sono altre Regioni d’Italia in cui il Tuber Magnum Pico è di casa da sempre. Magari con meno eco mediatica, ma spesso ad un ottimo livello qualitativo. È il caso dell’Appenino Bolognese, dove qualche giorno fa è stato trovato un tartufo bianco da 530 grammi, un ottimo segnale che accompagna idealmente l’inizio della stagione del tartufo bianco, quello fresco per eccellenza, il più prezioso e ricercato. A scoprire il prezioso tubero, nascosto nel terreno morbido, composto perlopiù di torba, è stato Oliver, un lagottto dei tartufai dell’azienda Appennino Food Group (la terza impresa italiana ed unica spa del settore tartufo).
Il fungo ipogeo sarà esposto il 9 ottobre al settimo piano del Food Market di Rinascente Milano Piazza Duomo (nel corner di Appennino Food Group). Dove sarà possibile ammirare il tartufo bianco in una vetrina refrigerata, realizzata in krion. La teca riproduce l’habitat naturale del tartufo, garantendo il perfetto equilibrio tra umidità e temperatura, e consentendo al carpoforo di mantenere più a lungo le sue proprietà organolettiche e l’inconfondibile aroma.
Sabato 10 ottobre e domenica 11 ottobre, invece, sarà protagonista del menu del Maio Restaurant, il ristorante guidato dallo chef Luca Seveso, sul tetto di Rinascente: “da questa stagione - commenta Luigi Dattilo, presidente di Appennino Food Group - ci aspettiamo grandi risultati, tartufi profumati e di grande qualità. Questo pezzo da 530 grammi speriamo sia di buon auspicio per una raccolta che possa farsi ricordare. Il caldo anomalo della fine dell’estate e la successiva ondata di piogge fa ben sperare in una stagione di successo”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024