Calano gli infortuni sul lavoro e il risultato rende merito anche alle innovazioni che hanno fornito una maggiore sicurezza per il peronale delle aziende. A dirlo sono i numeri di Inail (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro), sottolineati da Confagricoltura: nei primi 11 mesi 2020 c’è stata una significativa diminuzione del numero delle denunce di infortuni. In particolare, nel settore agricolo, sul 2019, il calo degli incidenti è stato del 19,4% (da 30.446 a 24.526) mentre quelli mortali registrano 32 casi in meno (da 135 a 103). Numeri che si allineano ad un trend decrescente: nel quinquennio 2014-2018, infatti, sono diminuiti i casi (14%) e gli infortuni mortali del 20,4% (dati Inail consolidati). A ciò va aggiunto che dal 2002 ad oggi si è registrata una diminuzione del 50% delle denunce di incidenti nel settore agricolo.
“L’impegno per lo sviluppo dell’innovazione e della tecnologia in agricoltura, unito alle buone pratiche, si dimostra vincente - rileva Confagricoltura - e il risultato è una progressiva diminuzione degli infortuni nel corso degli anni. A questi risultati stanno contribuendo diversi fattori: presenza di operatori sempre più professionali, sviluppo di forme di agricoltura sostenibile, evoluzione dei mezzi tecnici anche con le innovazioni dell’agricoltura di precisione, lento e progressivo rinnovo del parco macchine grazie anche agli incentivi messi a disposizione dall’Inail e dai sistemi regionali. Occorre insistere in questa direzione - evidenzia l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - affinché i numeri complessivi di incidenti diminuiscano drasticamente”.
Intanto, l’Inail ha pubblicato la data del click day del Bando Isi-Agricoltura, insieme alle specifiche per l’inoltro della domanda. La data è il 28 gennaio 2021, ma dal 14 gennaio le imprese con i requisiti possono già iniziare la procedura di registrazione. Il Bando Isi-Agricoltura destina risorse per l’acquisto o il noleggio di mezzi e macchinari più performanti che favoriscono una concreta innovazione, garantendo maggiore sicurezza e pertanto contribuendo a ridurre i rischi sul lavoro per gli addetti. Sicurezza che vede nel settore primario uno dei migliori contro il rischio di contagio da Coronavirus. A dirlo è il rapporto Inail, le caratteristiche del lavoro agricolo (attività svolte prevalentemente all’aperto) e l’applicazione corretta delle norme e dei protocolli di prevenzione hanno rappresentato una garanzia in questi mesi difficili dove comunque il settore non si è mai fermato.
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