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UNIONE EUROPEA

Patuanelli: “con il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano contro il nutriscore, una scelleratezza”

Il Ministro delle Politiche Agricole, a WineNews, a sostegno di ogni iniziativa che possa fermare l’etichetta a semaforo. E in Ue in molti vacillano
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Il nutriscore che penalizza il made in Italy

Il fronte interno contrario al Nutriscore è sempre più compatto. A rispondere alla netta presa di posizione - unitaria - dei due Consorzi principali del made in Italy da esportazione, quello del Parmigiano Reggiano e quello del Grana Padano, che in un cda congiunto hanno definito i sistemi di etichettature a semaforo “pratiche svalorizzanti”, è il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli. Che, a WineNews, ha ribadito l’appoggio del Governo all’iniziativa, netta, dei due Consorzi. “Sul nutriscore abbiamo già detto tutto quello che c’è da dire, e continueremo a dirlo in tutte le sedi in cui saremo chiamati a farlo. È un sistema di condizionamento del mercato, e non di informazione, e il mercato non ha bisogno di essere condizionato ma di essere informato. Il nutriscore, inoltre, va a detrimento delle nostre produzioni, perciò siamo assolutamente convinti che sia una scelleratezza da fermare”.

E per fermarlo, continua il Ministro delle Politiche Agricole, “tutte le iniziative contro il nutriscore hanno il supporto del Ministero, perché è il primo passo verso la produzione di cibo sintetico e verso l’omologazione dell’agricoltura, che è l’esatto opposto di quello che serve al nostro Paese. Quindi, è una cosa che non possiamo accettare”. Il partito del nutriscore, però, in Europa vanta ancora molti estimatori, anche se il Ministro Patuanelli è fiducioso sulla possibilità di cambiare le carte in tavola.“Stiamo vedendo che le interlocuzioni con Paesi all’inizio fermamente a favore del nutriscore stanno dando i loro frutti, molte certezze vacillano in modo evidente”.

Il punto centrale, il nodo da sciogliere, è proprio quello colto dal testo finale deliberato dai Consorzi del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano:“i sistemi di etichettatura nutrizionali a semaforo basati su quantitativi di riferimento scollegati dalla dieta e dalla razione consigliata - salvo i casi in cui si tratti di norme cogenti nazionali o comunitarie - sono considerati misura svalorizzante l’immagine della Dop Parmigiano Reggiano-Grana Padano ai sensi del Regolamento 1151/2012, articolo 45, lettera “f”.Pertanto, in tutti i casi in cui venisse richiesto ad un operatore della filiera, su base volontaria del compratore, di modificare l’etichettatura del prodotto Dop inserendo l’etichetta a semaforo o sistemi equivalenti che non abbiano riguardo alle quantità effettive di Parmigiano Reggiano-Grana Padano consumate nella pratica e che non forniscano alcuna indicazione riguardo alle quantità corrette nel contesto di una dieta sana ed equilibrata, il Consorzio non potrà che respingere la richiesta di autorizzazione della corrispondente etichetta”.

 

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