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LA CURIOSITÀ

“Regine” dell’Home Food, ma dove vanno Le Cesarine a fare la spesa per gli eventi nelle loro case?

A grande richiesta, soprattutto degli stranieri, le cuoche ed i cuochi casalinghi d’Italia sono anche le guide alle migliori botteghe delle loro città

“Regine” dell’Home Food, ma dove vanno Le Cesarine a fare la spesa per gli eventi gastronomici nelle loro case, come pranzi, cene e corsi di cucina che deliziano il palato di chi è alla ricerca di tradizioni cucinarie spesso dimenticate? È la domanda che si sentono rivolgere sempre più spesso dai loro clienti, e, soprattutto, dai turisti stranieri, e la “risposta” è un tour tra le migliori botteghe di cibo italiano guidato dai cuochi casalinghi italiani nelle loro città, per fare una spesa di souvenir alimentari. Come a Genova, dove Anna acquista le sue carni fresche, selezionate e introvabili dallo stupendo bancone in marmo - super instagrammabile - de “L’antica Polleria Aresu” di Anna e Sergio. Ma consiglia anche “La bottega dello stoccafisso”, dove stoccafisso e baccalà si trovano in ammollo in antiche vasche di marmo e appesi al soffitto ci sono stoccafissi secchi pronti per essere immersi, accanto ad un’ampia scelta di gastronomia con varie preparazioni a base di baccalà, ma anche torte di verdura e il mitico minestrone.
Non solo eventi gastronomici nelle loro case: Le Cesarine, la più antica rete di cuoche e cuochi casalinghi d’Italia, ora sono anche le “guide d’eccezione” per conoscere le botteghe alimentari storiche e di tradizione delle loro città, dove vanno a fare la spesa e che anche i loro clienti vogliono conoscere per acquistare i migliori prodotti italiani. A Locorotondo, Anna Clelia consiglia “Cummè”, una bottega old style che offre vini della zona, olii biologici e conserve artigianali. Ma anche “L’Arco de Tipici” - perfetto anche per un selfie nello scorcio fiorito davanti alla bottega - dove si assaggiano e si comprano il capocollo di Martina Franca, prodotti caseari e da forno artigianali e locali, sottoli, creme di verdure, confetture, l’olio di oliva di Convertini ed i vini delle Cantine Cardone, i biscotti di Ceglie Messapica, i rosoli e gli amari di Gravina.
Conoscere le migliori botteghe di cibo italiano per fare “scorta” di materie prime introvabili nei loro Paesi, da portare a casa ad amici e parenti. Ecco che cosa chiedono sempre più spesso i clienti, soprattutto del Nord Europa, dalla Germania all’Austria, passando per la Svizzera, alle esperte Cesarine, selezionate da Home Food, associazione fondata nel 2004 con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e con la collaborazione dell’Università di Bologna. Maria Cristina a Parma porta i suoi commensali alla Panetteria Rosetta dalla signora Giovanna e da suo figlio, un ottimo posto dove fare spesa di prodotti artigianali locali, come i celebri anolini. O a gustare un mitico panino di Pepen nel suo minuscolo locale in centro città, il cui segreto sono gli ingredienti dell’imbottitura tutti fatti in casa.
Dopo la visita alla Chiesa della Martorana, con il maestoso “Cristo Pantocratore”, è d’obbligo fermarsi al Monastero di Santa Caterina, dove è possibile trovare i dolci ed i frutti di pasta di mandorle tipici del palermitano. È questa solo una delle tappe del tour tra le migliori botteghe alimentari di Palermo, consigliata da Antonella, tra le oltre 1.500 Cesarine - dal nome comune dato un tempo alle massaie emiliane - che organizzano eventi culinari nelle loro case in più di 450 località italiane, “custodi” del nostro patrimonio enogastronomico sommerso. Mettendo la loro esperienza a disposizione per regalare un’esperienza autentica, Le Cesarine portano i clienti a conoscere anche i loro negozi di vicinato di fiducia, come “La Bottega Alimentare del Cassaro”, un punto di riferimento a Palermo, per immergersi nei colori, sapori e profumi della Sicilia autentica, con 50 aziende selezionatissime di pasta, olio, vino, marmellate, salse e conserve.

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