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LA RIPRESA DEL MERCATO

Il made in Italy agroalimentare corre verso i 50 miliardi di export: +11,2% nella prima metà 2021

A dirlo la Coldiretti su dati Istat. Record storico delle esportazioni sempre più vicino. Bene la Germania (+6,8%), volano gli Usa (+18,4%)
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Il made in Italy agroalimentare verso i 50 miliardi di export: +11% nella prima metà 2021

Sembra sempre più vicino il record di 50 miliardi di euro delle esportazioni agroalimentari italiani, che potrebbe arrivare a fine 2021, dando a tutto il comparto e a tutto il Paese un segnale forte non solo di ripartenza, ma anche del valore del settore. Intanto, nel primo semestre 2021, le esportazioni sono cresciute del +11,2% sul primo semestre 2020, con l'agroalimentare che ha trainato anche la crescita della produzione industriale italiana a luglio, favorita anche dalla ripresa dei consumi fuori casa con le vacanze estive e le riaperture di bar, ristoranti e agriturismi. A dirlo la Coldiretti (sui dati Istat).
“Con l’avanzare della campagna di vaccinazione, la riapertura delle attività di ristorazione e le vacanze - sottolinea Coldiretti - cresce la domanda di made in Italy a tavola in Italia e nel mondo con il fatturato alimentare che segna a luglio un balzo del’4,9%. Tra i principali clienti del Made in Italy a tavola nel primo semestre dell’anno ci sono gli Stati Uniti che si collocano al secondo posto ma registrano l’incremento maggiore della domanda con un +18,4%, trend positivo anche in Germania che si classifica al primo posto tra i Paesi importatori di italian food con un incremento del 6,8%, praticamente lo stesso della Francia (+6,7%) che si colloca al terzo posto mentre al quarto la Gran Bretagna dove a causa della Brexit, con l’appesantimento dei carichi amministrativi, l’export alimentare crolla invece del’4,6%. Fra gli altri mercati si segnala la crescita del 16,5% in quello russo e un vero e proprio balzo in avanti di quello cinese con +57,7%”.

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