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AL SANA DI BOLOGNA

Cresce la superficie coltivabile a biologico in Italia: nel 2020 oltre 2,1 milioni di ettari (+5%)

Indagine del Ministero delle Politiche Agricole. Su anche operatori, consumi ed export, a 2,9 miliardi (+11%). Ma i maggiori Paesi Ue fanno meglio
AGRICOLTURA, BIOLOGICO, SANA, Non Solo Vino
Cresce la superficie bio in Italia: nel 2020 superati 2,1 milioni di ettari (+5,1%)

Cresce la superficie coltivabile a biologico in Italia, così come gli operatori del settore e i consumi, ma è un trend a ritmo inferiore rispetto ai principali Paesi Ue. A dirlo è l’analisi Sinab per il Ministero delle Politiche Agricole e diffusa oggi al Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale di Bologna, di fino al 12 settembre, promosso da BolognaFiere ed a cura di Nomisma, con il patrocinio di FederBio e AssoBio e il sostegno di Ice Agenzia.
Nel 2020 sono 2,1 milioni gli ettari di superficie bio nel Belpaese (+5,1% rispetto all’anno precedente). In crescita, inoltre, il numero degli operatori del settore che ha raggiunto le 81.731 unità (+1,3%) e i consumi interni, saliti del 5% nel 2021 e del 133% negli ultimi 10 anni, secondo i dati dell’Osservatorio Sana, promosso da Bologna Fiere e curato da Nomisma. La spesa delle famiglie italiane si è attestata a 4,6 miliardi di euro e 9 famiglie su 10 hanno acquistato almeno un prodotto biologico nell’anno in corso. Notevole anche l’incremento dell’export che, sempre nell’ultimo anno, è aumentato dell’11%, raggiungendo quota 2,9 miliardi di euro, con una crescita negli ultimi 10 anni del 156%. L’Italia si posiziona al secondo posto per export, dopo gli Stati Uniti.

Il biologico si conferma, quindi, fondamentale per il rilancio del sistema agroalimentare italiano, anche se il tasso di crescita si è rivelato inferiore a quello dei maggiori Paesi Ue. “Considerando che in questo momento si stanno definendo le scelte prioritarie del Piano Strategico Nazionale della Pac Post 2022 che determineranno lo sviluppo del settore agricolo e alimentare per i prossimi 10 anni - ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio - riteniamo che sia il momento ideale per intervenire e colmare il gap di crescita con gli altri Paesi. Crediamo, dunque, che sia imprescindibile un’immediata approvazione della legge sul biologico per avere a disposizione tutti gli strumenti necessari, a partire dal Piano d’Azione, per affrontare le sfide del settore. Il biologico è essenziale per l’affermazione di un modello agricolo che rispetti l’ambiente, contribuisca a mitigare l’impatto climatico, creando inoltre nuove opportunità di occupazione, in particolare per i giovani e le donne”.

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