Da Fattoria Ambrosio (Campania), premiata come azienda dell’anno, alla De Carlo (Puglia) che produce il migliore olio extravergine di oliva; dal Frantoio di Croci (Toscana) al top tra gli “emergenti”, ai migliori oli extravergine di oliva da agricoltura biologica e Dop-Bio che sono quelli delle aziende Vincenzo Marvulli (Basilicata) e Marfuga (Umbria). Senza dimenticare che il miglior metodo di estrazione è del Frantoio Ranchino (Umbria), mentre il “top” per rapporto qualità/prezzo è l’olio della pugliese Crudo-Schiralli. Ma anche in altre categorie le aziende italiane spiccano, grazie ad Olio Intini (Puglia), La Selvotta (Abruzzo), Marina Colonna (Molise), Fattoria di Fubbiano (Toscana), Sebastiana Fisicaro - Frantoio Galioto (Sicilia), e Titone (Sicilia). Ecco i “The Best” italiani di “Flos Olei” 2025, edizione n. 16 della più importante guida dedicata all’olio extravergine di oliva a livello internazionale curata, anche quest’anno, da Marco Oreggia e Laura Marinelli: 729 gli oli extravergini selezionati da un panel di esperti assaggiatori, 500 i produttori segnalati, provenienti da 57 Paesi divisi su 5 continenti, 91 le cartografie mondiali delle zone olivicole, di cui 20 dedicate all’Italia e 14 alla Spagna. E con la classifica “The Best” che, di fatto, definisce il meglio della produzione mondiale, che parla italiano: tra le 20 realtà che verranno premiate il 15 dicembre all’hotel The Westin Excelsior di Roma, 13 sono italiane, 3 spagnole, 2 croate, una greca e una brasiliana. Tra i premiati degli altri Paesi ci sono le croate (per l’azienda green e quella del cuore) O.p.g. Chiavalon e Olea B.b; i premi qualità/quantità e qualità/packaging sono per le spagnole Muela-Olives e Verde Esmeralda Olive, nazione rappresentata ancora da un’azienda andalusa, l’Almazaras de la Subbética. Noan e Fazenda do Azeite Sabiá rappresentano, invece, rispettivamente, Grecia e Brasile.
Italia che ha la predominanza anche nei frantoi inseriti nella “Hall of Fame” (5 su 9), con l’azienda agricola Comincioli (Lombardia), Frantoio Bonamini (Veneto), Frantoio Franci (Toscana), Viola (Umbria) e l’azienda bio Americo Quattrociocchi (Lazio). Alle “nostrane” si affiancano tre spagnole, Casas de Hualdo (Castilla-La Mancha), Castillo de Canena e Aceites Finca La Torre (Andalucía) e la croata Mate (Istra).
“Flos Olei” 2025 consegnerà anche degli “Special Awards”, ovvero quattro riconoscimenti a chi, attraverso il proprio lavoro, promuove e diffonde la cultura del settore olivicolo: il premio “Importatore dell’anno” va alla cinese Norenfoods Technology Co. Ltd; il “Ristorante dell’anno” alla livornese Trattoria da Aurelio; “Giornalista dell’anno” è la spagnola Nieves Ortega-Olimerca e il “Premio speciale Cristina Tiliacos” è per la Fioi - Federazione italiana olivicoltori indipendenti.
“Da 25 anni - ha sottolineato Marco Oreggia - raccontiamo l’extravergine in tutti i suoi aspetti, ma sempre privilegiando la ricerca della qualità assoluta. Si tratta di un progetto che coinvolge molte persone, alle quali va il nostro personale ringraziamento. Una ricorrenza speciale che merita di essere festeggiata in modo adeguato e proprio per questo abbiamo deciso di tornare a Roma per un evento che offrirà al pubblico degli appassionati, ma anche alla stampa e a un nutrito gruppo di importatori internazionali, l’opportunità di degustare una selezione di quanto di meglio proponga il panorama olivicolo mondiale”.
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