17 ettari a vigneto, coltivati a biologico, per una produzione complessiva di 130.000 bottiglie, identificano nei numeri l’azienda oggi di proprietà di Valter Fissore e Nadia Cogno, continuatori dell’esperienza e del percorso tracciato dal suo fondatore Elvio Cogno, che la avviò nel 1990. La prima vendemmia di Nebbiolo, la 1991, venne commercializzata quattro anni più tardi con il nome di Barolo Ravera, il primo a portare in etichetta una menzione geografica, che sarà ufficialmente regolamentata solo nel recente passato. Fermentazioni lunghe e sobrio apporto del rovere caratterizzano le etichette a marchio Cogno, che offrono una cifra stilistica solida e costante, ricca ma mai eccessiva, di ottima caratterizzazione e capace di fondere modernità di esecuzione e legame con il proprio territorio d’origine. Il progetto enologico della casa ruota sul perno fondamentale del Cru Ravera, di cui la cantina con sede nei pressi di Novello possiede 2,5 ettari, a cui si aggiungono le parcelle Bricco Pernice (1 ettaro), Vigna Elena (1 ettaro) e Cascina Nuova (3 ettari), che ospitano ceppi vecchi, in media di 20 anni. Il Barolo Ravera Bricco Pernice 2020, maturato in legno grande per 36 mesi, profuma di viola, terra, piccoli frutti rossi e spezie, con tocchi affumicati e balsamici. In bocca il sorso possiede un bel fondo sapido, una progressione dinamica e articolata e un finale ben profilato e persistente.
(fp)
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