Barbaresco, comune di Langa, ha un nome evocativo. La torre sovrasta un territorio fatto di vigne e di poesia, e domina dalla sponda destra il fiume Tanaro, che all’ora del tramonto diventa scintillante e cristallino come la pelle di un serpente. Il principe del vigneto qui è il Nebbiolo, che si esprime nel bicchiere in una veste più fine rispetto al fratello Barolo. La cantina Pio Cesare, storica firma di Alba attiva dal 1881, appartiene ad una delle famiglie che hanno costruito il prestigio moderno di questo territorio: la famiglia Boffa. Il Barbaresco “Pio” è ottenuto da uve provenienti da diverse parcelle coltivate nei comuni di Treiso e San Rocco Seno d’Elvio. Un Nebbiolo scolpito, elegante, dalle trame sottili ma presenti. Nel calice si trovano sentori di rosa in fiore primaverile, ciliegia nera, spezie leggere e tabacco dolce, che anticipano un sorso via via più profondo e affusolato, con tannini setosi e finale di liquirizia. L’annata 2021 è stata regolare, con un inverno nevoso, primavera asciutta e maturazione lenta e completa grazie all’estate ventilata e soleggiata. Le vigne, poste tra i 250 e i 400 metri di altitudine, affondano le radici su marne calcaree di origine miocenica. Il Barbaresco Pio 2021 affina in botti grandi e una piccola parte in barrique: un vino raffinato, icona del suo tempo. La giovanissima Federica Boffa, raccoglie il testimone e porta nel futuro la tradizione storica.
(Gilberto Bertini)
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