La Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano - eletta quest’anno come miglior cooperativa vinicola d’Italia da Weinwirtschaft, la rivista del vino della casa editrice tedesca Meiniger - è nata nel 1972 a Scansano, grazie ad un piccolo gruppo di produttori che oggi sono 170, sparsi a coltivare 700 ettari di vigneto fra i comuni di Scansano, appunto, ma anche Magliano, Manciano e Pitigliano. Il vitigno maggiormente piantato su questi terreni, posti fra i 100 e i 300 metri di altezza, è senza dubbio il Sangiovese, ma ci sono anche il Vermentino, il Ciliegiolo, il Merlot e il Viognier, l’Ansonica, il Trebbiano e lo Chardonnay. L’attenzione all’impatto ambientale della viticoltura è alto in cooperativa e, anche per questo, una novantina di ettari dei loro vigneti è condotto in regime biologico. Da una parte di questi si ottiene il Morellino di Scansano Roggiano - l’etichetta principe della cantina - in versione Bio, che subisce una macerazione pre-fermentativa e sosta per 4 mesi sulle sue fecce fini a fermentazione finita. La versione 2023 è di colore rosso nitido ma trasparente e ha profumo intenso e persistente. Ciliegia, mela e arancia rossa, rosa e garofano, con cenni ematici, di macchia mediterranea e di liquirizia a rinfrescare, anticipano un sorso chiaro e scorrevole, polposo e sapido, centralmente aderente e caldo nel finale. Chiude su toni aranciati e balsamici, speziati e leggermente vegetali.
(ns)
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