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FINE WINES & SOLIDARIETÀ

Dalla “The Golden Vines Charity Auction” 2025 oltre 1 milione di dollari per l’educazione al vino

Anche le cantine italiane per la Gerard Basset Foundation. Che agli “Oscar del vino” a Miami brinda con Brunello de Il Marroneto, unico vino italiano

Oltre 1 milione di dollari, grazie a collezionisti e filantropi che si sono aggiudicati esperienze da sogno come una vacanza per 32 ospiti a The Aerial - Bvi, isola privata tra le più lussuose al mondo, nei Caraibi, top lot per la cifra di 250.000 dollari. Ma anche, guardando ai top lot del vino italiano, quelle da Biondi-Santi, la cantina “culla” del Brunello a Montalcino (con una Mathusalem di Brunello Riserva 2015, firmata dal direttore Giampiero Bertolini, e un soggiorno per 6 ospiti nella Tenuta con visita a “La Storica”, la “library” delle vecchie annate, e cena-degustazione stellata, a 9.000 dollari), alla Tenuta dell’Ornellaia, “gioiello” di Bolgheri del Gruppo Frescobaldi (con una doppia Magnum di Ornellaia 2007 firmata dal direttore Marco Balsimelli e tour vip della griffe per sei persone con cena-degustazione con annate storiche, a 7.000 dollari), e da Emidio Pepe, leggenda d’Abruzzo (con una rara Jeroboam di Montepulciano d’Abruzzo 2001 da vecchie vigne e un soggiorno per quattro persone nella Tenuta con visita alle 350.000 bottiglie conservate nella “library” e cena-degustazione di preziose annate, a 6.500 dollari), accanto alla “vip experience” con il tenore Andrea Bocelli, vigneron nella Tenuta di famiglia Bocelli 1831 a Lajatico, con due posti d’onore ad uno dei suo concerti dove incontrarlo nel backstage, a 100.000 dollari (ed a lotti firmati da griffe come Ferrari Trento e Borgogno, da Argiano a Casanova di Neri, da Il Marroneto a Tassi, da Poggio di Sotto a Rosewood Castiglion del Bosco, dalla Tenuta di Trinoro alla Tenuta Sette Ponti). È il risultato della “The Golden Vines Charity Auction” 2025, l’asta charity promossa dalla Gerard Basset Foundation, by Liquid Icons e battuta da Sotheby’s, nei giorni scorsi, con oltre 100 lotti donati da grandi produttori di vino e non solo, il cui ricavato andrà a sostegno dei progetti benefici della non-profit nata dall’eredità ed in memoria di Gérard Basset - l’unico al mondo ad aver vantato i titoli di Master Sommelier, Master of Wine e Officer of the Order of the British Empire, scomparso nel 2019 - che sostiene programmi di educazione al vino legati alla diversità e all’inclusione e che, dalla sua fondazione ad oggi, ha raccolto 5 milioni di dollari con un impatto diretto su 1.600 beneficiari in più di 30 Paesi nel mondo.
L’occasione dell’incanto solidale, è stata l’esclusiva cerimonia dei “The Golden Vines Awards” 2025, considerati gli “Oscar del Vino” mondiale, i cui vincitori sono stati premiati dalla Gerard Basset Foundation al Faena Forum a Miami, eccellenze dei fine wines e degli spirits selezionate dalla giuria di esperti riuniti nella nuova Golden Vines Academy: dal “Golden Vines Frédéric Panaïotis Sustainability Award”, in memoria del visionario Chef de Cave di Ruinart, alla Corison Winery, punto di riferimento della Napa Valley, al “The Golden Vines Grant Macdonald Best Fine Wine Producer in Europe Award” alla tedesca Egon Müller, icona del vino mondiale; dal “The Golden Vines Akerman Best Fine Wine Producer in the Americas Award” alla storica Harlan Estate, simbolo della California, al “The Golden Vines Maison Mura Best Fine Wine Producer in the Rest of the World Award (Australasia, Africa, Asia & Middle East)” a Henschke, tra i più grandi marchi del vino d’Australia; dal “The Golden Vines Robb Report World’s Best Fine Wine Producer Award” alla spagnola Vega Sicilia, un mito del vino mondiale, al “The Golden Vines Slate Aviation World’s Best Rising Star Award” alle Mullineux & Leeu Family Wines, tra le aziende vitivinicole più celebri del Sudafrica; dal “The Golden Vines Amorim Cork Innovation Award” alla grande viticoltrice Rosa Kruger per il progetto “Old Vine” in Sudafrica, al “The Golden Vines Gérard Basset Foundation Hall of Fame Award” a Jean Trimbach, dodicesima generazione della leggendaria Maison Trimbach in Alsazia, ed al “The Golden Vines Bacchus World’s Best Rare Spirit Brand Award” a The Macallan, altra leggenda, questa volta del whisky scozzese.
Una cerimonia, firmata sempre Liquid Icons, che ha visto l’alta cucina del ristorante SingleThread Farm, tre Stelle Michelin dello chef Kyle Connaughton con la moglie Katina, nella Conta di Sonoma, in California, in wine pairing, con vini e liquori pregiati di griffe come Dom Pérignon, Château d’Yquem, Château Lafite Rothschild, Colgin Cellars, Egon Müller e II Marroneto - con Il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie Riserva 2013 - unica cantina italiana nei calici di uno dei più importanti eventi in Usa.

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