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A Bordeaux la vendemmia con la macchina “La Tribale” … Joint venture Francia/Russia … I progetti in Usa di Mondavi … Morto a Sonoma il produttore Eugene Pio Seghesio
di Michèle Shah

- Da Bordeaux arriva una super macchina per la selezione delle uve: La tribaie, questo il nome, presentata dal rinomato produttore bordolese André Lurton, è in grado di scegliere o scartare le uve raccolte, lasciando solo quelle mature al punto giusto. Secondo Lurton, in un’ora di lavoro, La Tribaie può selezionare con una precisione, al di sopra di quello umano, una quantità di uve pari a quella raccolto da 10 persone in un’intera giornata.

- Sempre in tema di vino Francese, il progetto “Chateau Le Grand Vostock”, joint-venture tra Russia e Francia, nato nel 2003, è in fase di lancio dei suoi vini sul mercato russo. Il progetto ideato da un gruppo di investitori russi, comprende vigneti acquistati nel sud della Russia, ai piedi dei monti Caucasus, situati vicino a Anapa, 50 km dal Mar Nero. La parte francese è un team di specialisti francesi responsabili per le fasi dell’enologia e della viticoltura, tra cui spiccano Frank Duseigneur, enologo di Chateau Palmer e Philippe Mazieres, famoso architetto responsabile per la costruzione di una cantina progettato sul modello di un chais bordolese. Per quanto riguarda l’attrezzatura di vinificazione, le bottiglie e i tappi, sono tutti di provenienza francese o europea. Ad oggi risultano 500 ettari in produzione su un potenziale di 1.500 ettari di vigneto; le varietà sono un miscuglio di autoctoni e internazionali. Tra gli autoctoni: Saperavi, Krasnostop e Golubok, per i rossi; Aligote, Rkatsitely e Soukholimansky, per i bianchi; tra gli internazionali: Chardonnay, Sauvignon Blanc nei bianchi; Cabernet Sauvignon, e Pinot Franc tra i rossi. La produzione si divide in quattro etichette: Terres du Sud, Chateau Le Grand Vostock Selection, Cuvee Karsov e La Chêne Royal.

- Attraversando l’oceano, in California, Tim Mondavi ha dato le sue dimissioni (7 ottobre) dall’incarico di presidente della Robert Mondavi. Secondo il New York Times, Mondavi ha dichiarato che sta formando un gruppo finanziario che permetterà a lui e la sua famiglia l’esplorazione di altre opportunità nel mondo del vino, in particolare con attenzione all’acquisto di aziende vinicole con un profilo di lusso e di nicchia. Secondo Michael Mondavi, sia lui che il fratello Tim e la sorella Marcia Mondavi Borger, hanno unanimemente votato contro la spaccatura della società. Secondo le speculazioni del mondo vinicolo Usa, si dice che Tim Mondavi inizierà con acquistare l’azienda Oakville, una chicca californiana, dove continuerà la sua passione per produrre vini di stile bordolese.

- Sempre dagli Stati Uniti, a Sonoma, all’età di 85 anni, è deceduto il veterano produttore Eugene Pio Seghesio. Seghesio, figlio di Angela ed Eduardo Seghesio, fondatori della Seghesio Family Vineyards in Alexander Valley, Sonoma, fu figlio della prima generazione di immigranti di italiani. Iniziò a lavorare per l’azienda di famiglia, nel 1941, prima di arruolarsi nell’esercito che lo portò a combattere nella seconda guerra mondiale. Ritornò con il desiderio di trasformare la produzione di allora da vino sfuso in vino di alto livello, guadagnandosi il titolo e multipli trofei come miglior produttore di Zinfandel californiano.

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