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RICONOSCIMENTI

Ad Alejandro Bulgheroni il “Lifetime Achievement Award” by “Wine Enthusiast”

Il petroliere e produttore argentino ha da poco inaugurato a Bolgheri la monumentale Tenuta Meraviglia (che si aggiunge ad altre 14 nel mondo)
ALEJANDRO BULGHERONI, LIFETIME ACHIEVEMENT AWARD, WINE ENTHUSIAST, Italia
Il “Wine Star Lifetime Achievement Award" ad Alejandro Bulgheroni, 82 anni

É il petroliere argentino e produttore di vino Alejandro Bulgheroni, 82 anni, a conquistare il prestigioso “Wine Star Lifetime Achievement Award” 2025 assegnato dal magazine Usa “Wine Enthusiast”: un “Premio alla carriera” per l’imprenditore innamorato dell’Italia e della Toscana, dove ha da poco inaugurato la monumentale Tenuta Meraviglia, nella ex Cava di Cariola, a Bolgheri (tenuta che si aggiunge alla vicina Tenuta Le Colonne, alla storica Dievole, in Chianti Classico, e a Poggio Landi e Podere Brizio, a Montalcino, solo per citare quelle nel Belpaese). Il suo viaggio nel vino è iniziato quando aveva 64 anni e oggi possiede 15 tenute in alcune delle regioni vinicole più prestigiose del mondo. A WineNews, che proprio di recente lo ha intervistato, Bulgheroni ha dichiarato che, nonostante tutte le difficoltà del settore, “è il momento giusto per investire in vino. Nella vita, se aspetti che tutto sia a posto, non fai nulla”.
Nato in Argentina, Bulgheroni, dirigente del settore energetico, si è avventurato gradualmente nel mondo del vino, quasi per caso, o forse per destino. Nel 1997, mentre cercava un terreno per costruire una casa al mare a Punta del Este, in Uruguay, lui e sua moglie Bettina scoprirono una splendida proprietà costiera a Garzón, nel dipartimento di Maldonado. La topografia di questo luogo era diversa dalle pianure di altre regioni vinicole uruguaiane. A Garzón, dolci colline con terreni di basalto eroso modellano il paesaggio. Innamoratosi della terra, piantò le sue prime viti nel 2007, sotto la guida del rinomato enologo Alberto Antonini. Inaugurata nel 2016, Bodega Garzón vanta un design impressionante e all’avanguardia, con una forte attenzione alla sostenibilità e all’efficienza energetica, che le è valsa la certificazione Leed. La sua esperienza nel settore energetico ha rafforzato la convinzione di voler restituire qualcosa alla terra, rendendo la sostenibilità una parte importante della sua missione. “Credo fermamente che, dando priorità alla tutela dell’ambiente, possiamo creare un cambiamento significativo e positivo per il futuro”, afferma Bulgheroni alla rivista americana “Wine Enthusiast”.
Il suo portfolio di tenute è cresciuto esponenzialmente nei quasi due decenni in cui ha investito nel settore vinicolo. Le sue proprietà includono Garzón e Brisas in Uruguay; Argento, Viña Artesano, Vistalba e Otronia a Mendoza e in Patagonia; Lithology nella Napa Valley; Dievole, Poggio Landi, Podere Brizio, Tenuta Le Colonne e Cantina Meraviglia in Toscana; Château Suau e Château de Langalerie a Bordeaux e Alkina nella Barossa Valley. Negli anni, ha imparato ad apprezzare l’importanza di un grande team, collaborando con i massimi esperti. Oltre ad Antonini, il consulente enologico Michel Rolland supervisiona diverse delle sue tenute. Un tema ricorrente nei suoi vini è l’espressione del loro terroir unico. “Ciò che mi piace di più è scoprire come ogni terroir abbia una sua personalità e come il vino ci permetta di unire tradizione, natura e comunità, creando cultura, turismo, posti di lavoro e un profondo senso di appartenenza”, afferma Bulgheroni. Il suo approccio lungimirante lo ha portato a riconoscere l’ospitalità come “una naturale estensione della vinificazione”, offrendo un’esperienza immersiva in vigna che va ben oltre la degustazione. Le sue proprietà permettono agli ospiti di apprezzare a pieno il territorio e di entrare in contatto con le emozioni che l’enologo intende evocare in ogni calice. “Più che vigneti, più che tenute, ogni destinazione riflette una filosofia di tradizione, cultura e lusso sostenibile. Non si tratta di lusso fine a se stesso. Si tratta di coerenza”, afferma. L’incrollabile impegno di Bulgheroni per l’eccellenza gli ha permesso di tracciare un percorso distintivo nel settore, attraverso l’innovazione, una forte convinzione e una prospettiva globale e completa del mondo del vino.

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