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VINO E RICONOSCIMENTI

Alto Adige d'eccellenza: 100/100 di Falstaff al Terlaner I Primo Grande Cuvée 2016 di Terlano

Primo bianco italiano con il massimo dei voti della rivista tedesca. Dopo i 100/100 di The Wine Advocate, nel 2018, all’Epokale 2009 di Tramin

L’Alto Adige si conferma sempre più terra di vini bianchi di grande eccellenza, amati dagli appassionati, dai collezionisti, e dalla grande critica internazionale. Al punto che alcune etichette sono giudicate sostanzialmente “perfette”, e ottengono il massimo dei voti. Come successo, in questi giorni, al Terlaner I Primo Grande Cuvée della Cantina di Terlano, il primo vino bianco non solo del territorio, ma d’Italia a conquistare i 100/100 di Falstaff, magazine enoico battente bandiera austriaca, ma di grande rilevanza ed influenza in tutto il mercato tedesco, strategico per l’Alto Adige e per l’Italia, che fino ad oggi aveva riservato tale giudizio a pochi vini, e soltanto rossi, come il Masseto 2015 ed il Brunello di Montalcino Cerretalto 2012 di Casanova di Neri). “Un grande vino frutto di una grande annata”, raccontano i responsabili di Falstaff, che nei giorni scorsi a Bolzano hanno premiato la cantina alto atesina e l’enologo Rudi Kofler, che spiega: “il vino è il risultato della nostra costante ricerca della qualità ed esprime perfettamente il terroir di Terlano con le sue caratteristiche climatiche e geologiche. Freschezza, eleganza e complessità, unite a mineralità e longevità: queste le peculiarità che si ritrovano nel Terlaner I Primo Grande Cuvée. Un vino prodotto soltanto in annate che ne consentono una particolare evoluzione e sviluppo. L’annata 2016 è stata senza dubbio una di queste, come dimostrato dai 100 punti riconosciuti al nostro Terlaner I Primo Grande Cuvée 2016”.
La prima annata di Terlaner I Primo Grande Cuvée, la 2011, è nata proprio con l’obiettivo di creare uno dei vini bianchi più importanti d’Italia, prodotto oggi in appena 2.476 bottiglie, riservate sopratutto all’alta ristorazione.
Un’altra perla, dunque, tra i riconoscimenti internazionali arrivati in Alto Adige, che segue di un anno la notizia dei 100/100 del prestigioso “The Wine Advocate”, assegnati nel 2018 ad un’altra eccellenza del territorio, l’Epokale 2009 della Cantina Tramin, ad ora unico vino bianco italiano “perfetto”, secondo la rivista fondata da Robert Parker (la corrispondente dall’Italia è Monica Larner), e unico 100/100 assegnato fuori da Toscana e Piemonte. Regioni più “avvezze”, con i loro grandi vini rossi a ricevere riconoscimenti del genere, seppur rari.
Come successo di recente, per esempio, al Solaia 2016 di Antinori, al Masseto 2016 ed al Barolo Falletto Vigna le Rocche 2015 di Bruno Giacosa, valutati 100/100 da James Suckling.

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