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ALTRO CHE ORO E GIOIELLI, IL TESORO DEL GOVERNO INGLESE È “IN BOTTIGLIA”. DOPO MOLTE RICHIESTE, IL DEPUTATO LABOUR, TOM WATSON, OTTIENE LA LISTA DELLE ETICHETTE CONSERVATE NELLA CANTINA DEL GOVERNO: 38.000 VINI PREGIATI, PER 1 MILIONE DI EURO

La storia vuole che la nascita dei vini bordolesi risalga all’anno 1100, quando la regione era sotto il dominio inglese. Il “trait d’union” tra Bordeaux e Inghilterra continua, visto che il laburista Tom Watson è riuscito ad avere una lista dei vini conservati nella cantina governativa.
Nessuna sorpresa, quindi, nel trovare, tra le 38.000 bottiglie presenti (26.000 solo per i rossi, 7.000 di bianchi e 3.000 di altri vini) uno Château Petrus 1978 da 2.500 sterline o uno Château Latour 1955 da 1.000 sterline, o anche uno Château Palmer 1975 da “sole” 120 sterline. Più indicativi della passione “bordolese” dei governanti, sono i commenti acclusi alle bottiglie, come quel “bere in occasioni molto speciali. Spettacolare! Va sollecitato un piccolo stock!” che accompagna lo Château Latour, o il “soave!” annotato da un anonimo Premier sullo Château Margaux 1961.
Ma anche gli Champagne vanno forte: dalle magnum di Krug del 1982 alle bottiglie di Louis Roederer Brut del 1990, per un totale di 18.000 esemplari. Un “piccolo” patrimonio, insomma. Anzi, neanche così piccolo, visto che è stimato in 1 milione di euro, tanto che i laburisti chiedono di vendere questi “tesori” per ridurre il deficit del Governo.
Intanto l’ex partito al governo manifesta la propria indignazione: “dovrebbero vendere ciò che c’è di buono per sbarcare il lunario. In un momento in cui siamo stretti dalla morsa della recessione, nessuno crederà che stiamo lavorando per il Paese, se a cena i Ministri tracannano bottiglie da 200 sterline”, ha detto lo stesso Watson, che è riuscito ad ottenere la lista dei vini solo dopo 13 mesi di insistenza presso le autorità competenti.

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