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ANTINORI, E’ TEMPO DI VACCHE MAGRE: CI SARÁ UNA SELEZIONE DELLE CANTINE E UN CALO DEI PREZZI

Italia
Piero Antinori, uno dei maggiori produttori italiani

Il settore vino, dopo l'euforia, si avvia ad affrontare un ciclo di almeno sette anni di vacche magre. A dirlo, in un’intervista a Il Sole 24 Ore, è il leader nazionale di mercato, Piero Antinori, che aggiunge: "L'assestamento si rivelerà salutare perché la competizione porterà ad una selezione degli operatori. Alla fine - afferma Antinori - avremo produttori più bravi e prezzi più bassi". Il viticoltore toscano, alla guida di un gruppo da 1.700 ettari di vigneto e 14.000 bottiglie in commercio, prevede che il ciclo calante sarà di sei-otto anni, trascorsi i quali il settore vitivinicolo nazionale sarà "decisamente più solido e positivo per i consumatori". I conti economici del gruppo Antinori sono, in controtendenza, positivi, con ricavi stimati per il 2004 in crescita del 5% e un Ebit tra il 25 e il 30 per cento, in linea con l'esercizio precedente. Il gruppo ha inoltre in cantiere la realizzazione, a partire dalla primavera, di un centro logistico a Cortona e di una nuova cantina in Valdipesa per un impegno finanziario complessivo di 65 milioni di euro. "La considero l'opera che potrebbe coronare l’impegno del gruppo" conclude Piero Antinori, preannunciando che quando la nuova cantina sarà in funzione potrebbe prendere in considerazione l'idea di ridurre il proprio impegno operativo.

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