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ARTE & VINO: A BORDEAUX, DAL 9 GIUGNO AL 20 OTTOBRE, “L’ANIMA DEL VINO CANTA NELLE BOTTIGLIE”

E’ un verso di Charles Baudelaire - “L’ anima del vino canta nelle bottiglie” - a dare il titolo alla mostra internazionale dei recipienti e dei contenitori del vino, in programma al Museo dell’Aquitania di Bordeaux, dal 19 giugno al 20 ottobre, allestita nella città francese (l’apertura è in contemporanea con Vinexpo, appuntamento mondiale biennale dei produttori e professionisti del vino, dal 21 al 25 giugno).

Dall’anfora alla bottiglia, dalla coppa al calice: 400 pezzi pregiati provenienti da una quarantina di collezioni pubbliche e private, inglesi, spagnole, francesi - per l’Italia la collezione Lungarotti, conservata nel Museo del Vino di Torgiano - documentano la storia della civiltà del vino attraverso quella dei suoi contenitori. Una evoluzione dei recipienti determinata da esigenze di conservazione e di affinamento, dal progresso tecnico, da scelte tecniche.

Dal Museo del vino di Torgiano arrivano a Bordeaux, in particolare, pezzi curiosi, come i boccali in ceramica “amatori” - doni d’amore spesso realizzati su commissione - o brocche scherzo “bevi se puoi”, che mettono alla prova il bevitore, pezzi rinascimentali, ottocenteschi.

Il verso del grande poeta francese che dà il titolo alla mostra è contenuto nella raccolta “I fiori del male” (prima edizione nel 1857), che dedica una sezione di poesie proprio al vino: “L’anima del vino”, “Il vino degli straccivendoli”, “Il vino dell’assassino”, “Il vino del solitario”, “Il vino degli amanti”.

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