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Barone Pizzini, Docg Franciacorta Dosaggio Zero Bagnadore Riserva 2012

Vendemmia: 2012
Uvaggio: Chardonnay, Pinot Nero
Bottiglie prodotte: 13.000
Prezzo allo scaffale: € 36,00
Azienda: Barone Pizzini Società Agricola
Proprietà: Barone Pizzini
Enologo: Leonardo Valenti
Territorio: Franciacorta

Quando dici che lo spazio è tiranno! Metterle in fila in questo caso, infatti, non sarà affatto semplice: biologica, biodinamica, architettura eco-compatibile, sperimentazione, territorialità, diversificazione, basso impatto ambientale, bellezza, natura, passione ed esperienza. Basta così, per il momento: anche perché i più smaliziati potrebbero giustamente obiettare: “Si, d’accordo, ma i vini come sono?”. Domanda comprensibilissima: anzi, dati i presupposti pressoché d’obbligo! Sarà bene precisare subito, quindi, che i vini sono a livello del resto, capaci di trasmettere nel bicchiere lo spirito che sovrintende a quanto sopra sintetizzato. Fra le prime aziende franciacortine a partire dalla Doc (pur se va ricordato che i vini Barone Pizzini significano anche la marchigiana Pievalta, sulle colline di Jesi, così come Poderi di Ghiaccioforte, in Maremma), oggi la cantina è davvero un esempio mirabile per scelte e lungimiranza: con la soddisfazione recente, fra le altre, di vedere il suo direttore generale, Silvano Brescianini, succedere a Vittorio Moretti alla presidenza del Consorzio del Franciacorta. Una produzione di classe, come dimostra il Bagnadore, un caposaldo: la Riserva 2012 (sessanta mesi sui lieviti e parziale barrique) ha naso agrumato e ricordi di tiglio e ginestra. In bocca polputo, sapido e persistente, regalerà un sorso complesso, articolato e di grande finezza.

(Fabio Turchetti)

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