Questa è la storia di una motocicletta, un uomo e una donna e un vigneto. La moto, nel 1960, porta Hideyuki Miyakawa dal Giappone a Roma dove copre come giornalista le Olimpiadi e poi a Torino dove incontra Maria Luisa Bassano, la futura sposa. Nel 1962 il rientro a Torino dove lavora con Giugiaro nello maggiore studio di disegno automobilistico d’Italia. Nel 1983 acquista un podere, Bulichella, a Suvereto. Il paese assurge alla notorietà a metà anni novanta con una serie di vini strepitosi che indicavano come questa terra, a sudest di Bolgheri, fosse una zona privilegiata per vini di prim’ordine e spiccata personalità. Prodotti però principalmente nella parte bassa del comune mentre Bulichella, alto su una collina, gode di terreni, e ovviamente altitudine, del tutto diversi. Alcuni vini degli anni ’90 e del nuovo millennio suggeriscono una potenzialità qualitativa non del tutto compiuta ma nel 2015, con l’arrivo di Luca D’Attoma, si verifica un salto di livello impressionante, soprattutto nel Cabernet Coldipietrerosse, che dimostra ancora una volta come la costa toscana è terra benedetta per le varietà bordolesi. Nero come l’inchiostro, il vino, nonostante i suoi 15° , riempie le narici con le classiche sensazioni eleganti del vitigno, ribes nero e more, erbe dolci, grafite e liquirizia. E accarezza il palato con un estratto vellutato e sensuale, lungo e sontuoso dall’inizio alla fine.
(Daniel Thomases)
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