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TURISMO GASTRONOMICO

“Cartoguida Michelin Emilia”, tra prodotti tipici, punti di interesse e ristoranti di qualità

Si stringono i legami tra food valley e Michelin, dove i ristoranti stellati e bib gourmand generano un’economia da 12 milioni di euro
EMILIA ROMAGNA, Michelin, Non Solo Vino
L'Omino Michelin, Bibendum, icona del millennio

I legami tra la food valley Emiliana e la guida Michelin si fanno sempre più stretti, e se tra investimenti pubblici e privati il 2019 sarà un anno importante, con la presentazione della “Rossa” a Piacenza, e nel 2020 ci sarà un grande appuntamento di caratura internazionale a Parma, città della Gastronomia Unesco, a Reggio Emilia si svela la “Cartoguida Michelin Destinazione Emilia”, che aggrega i prodotti tipici del territorio, i punti di interesse artistico-culturali segnalati nella “Guida Verde” Michelin e i ristoranti di qualità selezionati dagli ispettori della “Guida Rossa” Michelin per costruire percorsi inediti e alternativi e per disegnare itinerari non ancora evidenziati sulle mappe del turismo. Una guida che risponde ed interpreta un cambiamento importante, ossia la crescita del turismo enogastronomico: i ristoranti di qualità rappresentano una meta turistica, tale da creare un fenomeno definito “Taste Tourism” che, come mostrano i dati emersi dallo studio di JFC per Destinazione Turistica Emilia, genera da 8 ristoranti stellati e 11 bib gourmand circa 12 milioni di euro l’anno. Nel 2018 gli ospiti di questi 19 ristoranti hanno sfiorato le 200.000 presenze, e un valore indotto complessivo di 11,92 milioni di euro, di cui 5,39 milioni di euro per il settore ricettivo e 6,52 milioni di euro per il commercio/servizi.
“Con oltre 15 prodotti tipici riconosciuti con il marchio Dop e Igo e circa 500 produttori, tra caseifici, prosciuttifici e cantine pronte ad accogliere i visitatori, Destinazione Turistica Emilia rappresenta il luogo ideale per vivere una esperienza culturale e di scoperta. La nuova Food and Map Travel - spiega Pierangelo Romersi, direttore Destinazione Turistica Emilia - è uno strumento ricco di informazioni per i turisti, che potranno scegliere in base alle loro preferenze e attraverso una grafica intuitiva tra la moltitudine di opportunità offerte dal nostro meraviglioso territorio, che tra l’altro piace molto, come confermano i dati relativi ai flussi turistici: in media +6% sui pernottamenti e +5,6% di presenze”. Per Philippe Orain, direttore editoriale e Capo Redattore delle Guide Verdi Michelin, la Cartoguida “ è una risposta alla crescita del turismo enogastronomico in questa area ed è coerente con l’obiettivo di Michelin: promuovere la mobilità offrendo nel contempo la miglior esperienza di viaggio”.

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