Château Galoupet, in Provenza, si trova tra il Massiccio dei Maures, le antiche saline di Hyères e le Isole d’Oro. Noto per i suoi rosati sin dal XIX secolo, Château Galoupet ha acquisito la propria notorietà definitiva nel 1955, ottenendo la menzione di Cru Classé Côtes de Provence. Numerosi i proprietari che si sono succeduti nella sua storia lunga tre secoli. Dal 2019, l’azienda fa parte del gruppo del lusso LVMH - che sul fronte enoico raccoglie marchi e cantine quali Bodega Numanthia, Terrazas de los Andes, Cloudy Bay, Château d’Esclans, Minuty, Marc de Champagne, Ruinart, Moët & Chandon, Veuve Clicquot, Krug, Dom Pérignon e Armand de Brignac - e conta su 69 ettari di vigneti coltivati a biologico. Sotto la direzione di Mathieu Meyer, il team della cantina provenzale elabora con esecuzioni ineccepibili e solida continuità qualitativa il tema del rosato, che in questo angolo della Francia, come è noto, rappresenta un vero e proprio punto di riferimento enoico. Con il raffinato rosé “G” a svolgere il ruolo di protagonista nel portafoglio etichette di Château Galoupet. Ottenuta da un articolato blend a base di Grenache, Cinsault, Rolle, Syrah e Tibouren, la versione 2024 profuma di lamponi, pesche e albicocche, con tocchi agrumati e di erbe aromatiche. In bocca dominano freschezza e dinamica, con il sorso a farsi poi saporito e terminando in un finale di nuovo agrumato e dai lampi balsamici.
(are)
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025