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CINQUE VIP PER CINQUE BOTTIGLIE DA SOGNO: STING, ARMANI, CAVALLI, DELLA VALLE, FERGUSON DONANO VINI PREZIOSI PER L’ASTA DEL MAGGIO MUSICALE (FIRENZE, 16 MAGGIO). E' IL PROLOGO DE "ALLA CORTE DEL VINO" (17/18 MAGGIO), LA VETRINA DELL'ENOLOGIA TOSCANA

Cinque celebrities a livello internazionale, cinque grandi nomi della musica, del "made in Italy" e del jet set accomunati dalla passione per il vino d’autore, si fanno paladini della più prestigiosa istituzione musicale di Firenze: Sting, Giorgio Armani, Roberto Cavalli, Diego Della Valle e Sarah Ferguson hanno donato pezzi importanti della propria cantina per l’Asta di Vini del 16 maggio al Teatro Goldoni di Firenze, destinata al fund raising per la Fondazione Teatro Maggio Musicale Fiorentino. Per l’iniziativa benefica, nata da un’idea del Principe Duccio Corsini - che anche quest’anno il 17 e 18 maggio apre le porte della sua villa rinascimentale a San Casciano Val di Pesa (Firenze) per “Alla Corte del Vino” - la rockstar Sting e la moglie Trudie Styler, già da anni produttori nel Chianti con la Tenuta del Palagio, hanno messo a disposizione un imperiale (6 litri) di Ornellaia 1995 della Tenuta dell’Ornellaia, bottiglia eccezionale per un cult dell’enologia italiana. Lo stilista Giorgio Armani ha offerto un imperiale di Sassicaia 2000 della Tenuta San Guido, vino-leggenda prodotto a Bolgheri. Lo stilista fiorentino Roberto Cavalli ha donato un doppio magnum di Siepi 2000 Castello di Fonterutoli, acclamato supertuscan che ha ottenuto punteggi stratosferici sulle guide e che in questo speciale formato è stato prodotto in soli 30 esemplari. Diego Della Valle, mister Tod’s e Hogan nonchè patron della Florentia, ha regalato un doppio magnum di Brunello di Montalcino Riserva 1997 Castelgiocondo, la tenuta dei Marchesi de’ Frescobaldi: bottiglia particolarmente rara e prodotta in pochissime unità, che ha ottenuto il punteggio di 98/100 da "Wine Spectator". Sarah Ferguson, Duchessa di York, ha scelto di donare dodici bottiglie di Cervaro della Sala, le migliori vendemmie degli ultimi anni per uno dei più importanti vini bianchi italiani, a firma Antinori.
Ma sono molti altri i personaggi noti che hanno voluto testimoniare il loro impegno in favore dell’asta, organizzata dal Comitato MaggiodiVino: il calciatore Alessandro “Billy” Costacurta, difensore del Milan, ha inviato un doppio magnum di Sanleone ’97 della Fattoria Castello di Sonnino. Il cantante Albano Carrisi, che in Puglia produce vino nella grande tenuta paterna, ha offerto una ricca selezione delle sue bottiglie. Gianni Zonin, banchiere e vignaiolo alla guida della più grande azienda vitivinicola italiana, ha offerto una bottiglia da 5 litri del siciliano Deliella 2000, nero d’avola in purezza, che al suo debutto ha messo d’accordo tutta la critica specializzata. Gianfranco Vissani, cuoco pluristellato e star del piccolo schermo, ha voluto regalare un vino dell’Umbria, la sua regione: un imperiale di Sagrantino di Montefalco 25 Anni 2000 Arnaldo Caprai. Paolo Panerai, editore del gruppo Class e appassionato vignaiolo, ha donato un future de I Sodi di San Niccolò 1999 di Castellare di Castellina, uno dei più celebrati vini toscani. Vittorio Moretti, imprenditore famoso per aver firmato cantine da sogno e “signore delle bollicine” in Franciacorta, ha scelto dalla sua riserva personale un doppio magnum di Bellavista Franciacorta Millennium 1995. L’eclettica baronessa Philippine de Rothschild, nota griffe del terroir di Bordeaux con Château Mouton-Rothschild, ha fatto arrivare alcuni tra i più grandi rossi francesi, tra cui un imponente jeroboam di Château Mouton Rothschild 1992. Il conte Brandino Brandolini d’Adda, nipote di Umberto Agnelli, presidente della Fiat, ha donato sei magnum di Merlot di Vistorta 2000, etichetta celebrata da tutte le guide specializzate.
Queste bottiglie d’eccezione saranno messe all’incanto insieme ad altri 120 prestigiosi lotti, sia italiani (in particolare toscani) sia internazionali, dalla Casa d’Aste Pandolfini, una delle più importanti del settore e la prima, in collaborazione con la rivista “Gambero Rosso”, ad aver lanciato nel nostro Paese il trend del vino come oggetto di investimento. Si tratta del terzo anno consecutivo in cui la migliore enologia toscana si unisce a scopo benefico alla grande musica, con risultati brillanti: in due anni sono stati raccolti e devoluti al Teatro oltre 120.000 euro. I proventi del 2002 sono stati destinati al concerto che, riprendendo dopo anni una vecchia tradizione, chiuderà il 66° Festival del Maggio, e si terrà il 7 luglio 2003 nel Giardino di Boboli. Il concerto sarà eseguito dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta dal Maestro Zubin Mehta. L’Asta di Vini inaugura come da tradizione “Alla Corte del Vino” - il 17 e 18 maggio 2003 a San Casciano Val di Pesa (Firenze) - kermesse della grande enologia toscana: passeggiare nel giardino di Villa Le Corti, suggestiva dimora rinascimentale, con in mano un calice di cristallo colmo dei grandi vini della regione, in una splendida giornata di maggio: ecco cosa rende “Alla Corte del Vino” un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati del buon bere e dei piaceri della vita.
Il successo dell’evento, giunto alla settima edizione, è cresciuto esponenzialmente: lo scorso anno la “due giorni” di San Casciano ha visto la partecipazione di oltre 3.000 operatori ed eno-appassionati, che qui hanno la possibilità di conoscere, degustare ed acquistare le migliori bottiglie della Toscana. Quest’anno la manifestazione si terrà in una nuova ed originalissima vetrina, un colorato tendone da circo che con la sua allure festosa contrasterà piacevolmente con la rinnovata bellezza della villa, che ha appena subito un sapiente restauro. All’interno del tendone, in mezzo al grande giardino, oltre 100 produttori presenteranno le proprie bottiglie, dai grandi classici come Chianti Classico, Brunello di Montalcino e Nobile di Montepulciano, fino ai famosi Supertuscan. “Alla Corte del Vino” offre anche importanti momenti di approfondimento tecnico e culturale, con convegni e seminari, tra i quali “Il vino come bene d’investimento. Prospettive di reddito per l'impresa vinicola e per l’investitore” (a cura di Mib School of Management di Trieste in collaborazione con Borsa Italiana Spa) e “Chianti Classico: un nuovo Rinascimento? Il valore del territorio e la riscoperta della denominazione”.

Info:
tel. 055/829301 - info@principecorsini.com - www.principecorsini.com.
E’ aperta al pubblico sabato 17 e domenica 18 maggio dalle ore 11 alle 20.
Biglietto di ingresso 15 euro.

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