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Colli di Lapio, Docg Fiano di Avellino 2018

Vendemmia: 2018
Uvaggio: Fiano
Bottiglie prodotte: 65.000
Prezzo allo scaffale: € 15,00
Proprietà: Clelia Romano
Enologo: Angelo Pizzi
Territorio: Avellino

Esiste da meno di trent’anni, ma aprendo una bottiglia di Colli di Lapio si ha la sensazione di trovarsi davanti ad un bianco che esiste da sempre! È solo dalla metà degli anni ’90 che la famiglia Romano imbottiglia il Fiano della collina Arianello a circa 600 metri sul livello del mare su marne argillose e calcaree con tracce vulcaniche. Una combinazione fortunata di fattori pedoclimatici, che si intrecciano con l’umiltà e la determinazione di Clelia Romano che ha saputo leggere le peculiarità di un vitigno antichissimo come il Fiano di Avellino nella sua chiave migliore. Una sintesi tra la ricchezza, la cremosità l’ampiezza dei profumi dello Chardonnay e la capacità di invecchiamento con eleganti note di idrocarburi del Riesling. Il risultato è un bianco che, a tratti per la sua rotondità, sembra aver fatto legno ma che invece deve la sua maturità alla raccolta di uve sanissime. Una freschezza sferzante propria dei vini di montagna vinificati a sud in un clima freddo ma secco dove i profumi di albicocche e nocciole si mescolano ai sentori di macchia mediterranea, ai fiori di tiglio, allo iodio e all’anice. Un sapore sapido e contrastato da una dolcezza apparente proprio come nei millesimi 99 e 06 ancora vivi! La bocca è guidata da un’elegante asprezza, una forza gustativa succosa e decisa, mai docile, proprio come le colline scoscese di questa vigna ed il carattere fermo di Clelia e sua figlia Carmela.

(Filippo Bartolotta)

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