Controlli dei Nas sui prodotti pasquali: da Nord a Sud sequestrate 273 tonnellate di alimenti

Dal Nord al Sud, da Ragusa a Torino, fioccano i sequestri dei Nas di alcuni prodotti tra i più gettonati nelle tavole pasquali italiane. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, di concerto con il Ministro della Salute, ha intensificato le attività di controllo di tutti i comparti merceologici e produttivi di beni e servizi connessi alle filiere degli articoli alimentari tipici della Pasqua. Nel dettaglio sono state sequestrate 273 tonnellate di alimenti tra uova di cioccolato e colombe in oltre 860 ispezioni a tutela del consumatore. Verificata, inoltre, anche la correttezza commerciale e igienica dei prodotti ittici e della carne ovina, i cui consumi evidenziano un significativo incremento nel periodo. L’esecuzione della campagna di controllo ha interessato sia la fornitura al dettaglio e la gestione dei prodotti finiti che la preventiva vigilanza alle fasi di produzione e distribuzione.
Gli esiti conseguiti documentano irregolarità accertate presso 337 strutture ed aziende oggetto di ispezione (pari al 39%), la contestazione di 4.590 violazioni penali ed amministrative, per un ammontare di 431.000 euro di sanzioni pecuniarie e il sequestro di complessive 273 tonnellate di alimenti, per un valore stimato in oltre 2 milioni di euro.
Le violazioni più significative sono state la frode in commercio (colombe o uova prodotte industrialmente ma dichiarate artigianali), la detenzione di alimenti e materie prime in cattivo stato di conservazione nonché la carente pulizia e idoneità dei locali. Il 70% delle irregolarità ha riguardato la mancata applicazione delle procedute preventive di sicurezza alimentare, l’omessa tracciabilità dei prodotti e carenze in materia di etichettatura. A causa di gravi irregolarità igieniche e strutturali sono stati disposti provvedimenti di chiusura o sospensione dell’attività nei confronti di 59 esercizi commerciali e produttivi. Le verifiche dei Nas sono state indirizzate sui prodotti dolciari, su cui si è concentrato il 72% dei controlli, con il deferimento di 28 persone all’Autorità giudiziaria e 255 a quella Amministrativa nonché eseguiti sequestri di 6 tonnellate di uova, colombe e semilavorati. Sotto la lente d’ingrandimento anche la filiera dei prodotti ittici che hanno registrato il 42% di esiti non regolamentari. Ingenti sequestri principalmente nelle aziende di importazione e di commercio all’ingrosso pari a 259 tonnellate complessive di pesce. Verifiche anche ai prodotti a base di carne, in particolare quella ovina, sia riguardo la corretta indicazione dell’origine che per impedire possibili situazioni di macellazione abusiva.