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Dal Testo Unico sul vino, sui cui il Parlamento è pronto ad accelerare, alla legge sul vino patrimonio culturale, dal Ministero dell’Agroalimentare all’Ocm passando per la ricerca: a WineNews il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina

Italia
Il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina

“Chiederò al Parlamento di accelerare sul Testo Unico del Vino, consapevole che si tratta di un obiettivo importante per il quale dobbiamo fare ancora un passo, ma penso che ci siano tutte le condizioni per portare a casa l’obiettivo, che resta quello della sua presentazione al prossimo Vinitaly”. A WineNews, dalla giornata “Accadde domani. A 30 anni dal metanolo il vino e il made in Italy verso la qualità”, di Fondazione Symbola e di Coldiretti, di scena oggi a Roma, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina a tutto tondo, sui grandi temi della politica agricola ed alimentare del Belpaese. A partire dal lavoro parlamentare, che non riguarda solo il Testo Unico sul Vino, ma anche la legge sul vino patrimonio culturale dell’Italia, il cui obiettivo “è quello di alzare, di molto, il livello di formazione e dell’approccio culturale all’esperienza vitivinicola italiana, un elemento distintivo su cui ben pochi Paesi possono puntare. È un passaggio - spiega Martina - utilissimo nel quadro delle iniziative che abbiamo impostato”.

Più complessa, ma decisiva per creare una nuova sinergia tra mondo agricolo e mondo industriale, è la nascita del Ministero dell’Agroalimentare, su cui “stiamo lavorando: in questo momento ne stiamo parlando con tutti gli attori fondamentali di riferimento. Specie alla luce - continua il Ministro delle Politiche Agricole - dei dati che abbiamo letto in queste ore, il grande tema di un punto strategico di riorganizzazione dell’agroalimentare come squadra Paese si pone, e continuo a pensare che sia una bella occasione da cogliere anche nel solco dell’eredità di Expo. Che ha acceso i riflettori sul nostro mondo, riflettori ancora accesi, che ci permettono di vivere ancora una stagione di grande attenzione all’agroalimentare italiano: per questo dico che bisogna lavorare oggi alle scelte strategiche che influenzeranno i prossimi anni”. Come ogni anno, grande attesa per il decreto Ocm, su cu non c’è da preoccuparsi, perché “in dirittura d’arrivo”.

Infine, il piano del Ministero delle Politiche Agricole per il più grande piano di ricerca genetica in agricoltura, da 21 milioni di euro che, però, non riguarderà gli Ogm, visto che le sperimentazioni in campo agrobiotecnologico sono vietate per legge dal 2001. “Si tratta di un vero e proprio percorso di lavoro per la nostra ricerca - conclude a WineNews il Ministro Martina - soprattutto la ricerca pubblica, su colture italiane, con tecnologie sostenibili, prendendo quanto di buono è stato fatto i questi anni e cercando di sviluppare alcune linee di azione che contraddistinguono il nostro Paese rispetto ad altri”.

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