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Dettori, Romangia Igt Bianco Dettori 2021

Vendemmia: 2021
Uvaggio: Vermentino
Bottiglie prodotte: 9.453
Prezzo allo scaffale: € 40,00
Azienda: Tenute Dettori
Proprietà: famiglia Dettori
Enologo: Alessandro Dettori
Territorio: Romangia

Leggermente macerato e poi passato per alcuni mesi in cemento, il Dettori Bianco 2021, Vermentino in purezza, profuma di cedro ed altri agrumi, fiori secchi, frutta gialla matura, mandorle sgusciate, erica e ginepro, mentre le note minerali sono decisamente saline. La bocca è tesa, energica, dalla vibrante acidità a spingere un frutto rotondo e maturo; di buona lunghezza il fresco e sapido finale. Nella Sardegna enoica, ancora terra tutta da scoprire, c’è una cantina, e soprattutto un uomo, Alessandro Dettori, che, dal 1996, con il suo lavoro radicale non sembra rincorrere il nuovo quanto, invece, guardare verso orizzonti perduti. I suoi 29 ettari a vigneto, da cui vengono ricavate in media 95.000 bottiglie, si trovano a Sennori, nel sassarese, in un triangolo di terra chiamato Romangia, zona del Logudoro, “luogo dorato” in sardo, perché considerata la parte più fertile dell’isola e da sempre culla del Cannonau. Ma il vitigno sardo per eccellenza (come, del resto, accade per il Vermentino, il Moscato, il Pascale e la Monica) nella Tenuta Dettori compie una parabola “sui generis”, dagli approdi spesso sorprendenti. I vini di Dettori, infatti, non sono fatti per mettere tutti d’accordo. Sono vini che, anzi, difficilmente possono essere ricondotti alle regole (anche quelle più banali) della moderna enologia, eppure sono in grado di affascinare, mostrando vie, esiti e suggestioni fuori dal comune.

(are)

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