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POLITICA E AGRICOLTURA

Esenzione dell’Irpef agricola, depositato l’emendamento al “Milleproroghe”

Taglio totale fino a 10.000 euro di reddito, del 50% fino a 15.000. Misura da 350 milioni di euro in 2 anni. I commenti di Meloni e Lollobrigida
AGRICOLTURA, IRPEF, LOLLOBRIGIDA, MELONI, Non Solo Vino
Esenzione dell’Irpef agricola, depositato l’emendamento al “Milleproroghe”

“L’esenzione dell’Irpef agricola per i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro e la riduzione del 50% dell’importo per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro saranno prorogate per due anni. Una esenzione più giusta che esclude i ricchi da un beneficio che per alcuni risultava un privilegio; inoltre, garantisce, per due anni, un sostegno che risultava prima estremamente precario non permettendo alcuna programmazione rispetto a questo dato”. Così il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a commento dell’emendamento al Milleproroghe più volte annunciato e ora depositato, e concordato con il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che “rappresenta, quindi, l’ennesima conferma dell’attenzione del Governo Meloni - dice il Ministro Lollobrigida - verso le istanze degli agricoltori e nei confronti di un settore fondamentale per la nostra Nazione. Ringrazio i colleghi - e, in particolare, il vice ministro Leo - che hanno lavorato per sintetizzare le nostre proposte e individuare le coperture finanziarie per raggiungere questo importante obiettivo, senza proclami e slogan, dimostrando con provvedimenti concreti che altri governi non hanno mai adottato, la propria vicinanza a tutto il mondo agricolo”, ha detto Lollobrigida.
Il taglio dell’Irpef, previsto per due anni, costerà “220,1 milioni di euro per l’anno 2025 e a 130, 3 milioni di euro per l’anno 2026”, si legge nell’emendamento. Le risorse vengono recuperate dal fondo per l’attuazione della delega fiscale. Per il 2027 la misura porterà, invece, una dote al fondo: nel testo si prevede un incremento di “89,9 milioni euro mediante l’utilizzo delle maggiori entrate”.
“La scelta di garantire, in un momento di difficoltà del mondo agricolo, un ulteriore intervento di sostegno è frutto del lavoro del Ministero dell’Agricoltura e dell’Economia che hanno elaborato una proposta di intervento fiscale più equa e che raccoglie le istanze proposte nel tavolo con le organizzazioni agricole, tenuto nella settimana scorsa. Un incontro nel quale ho recepito le proposte delle organizzazioni e al quale ho presentato i tanti risultati ottenuti dal nostro Governo in Italia in favore del mondo agricolo. Il nostro impegno adesso sarà ancora più forte in Europa dove chiederemo che l’agricoltura venga rimessa al centro del dibattito”, spiega in un comunicato ufficiale il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Il provvedimento sull’Irpef, che è stato proposto dal Governo su mio preciso indirizzo - sottolinea Meloni - garantisce un intervento progressivo che esenta maggiormente gli agricoltori che si trovano più in difficoltà ed esclude dal beneficio coloro che oggettivamente non ne hanno bisogno, ai quali invece negli anni passati è stato concesso, creando una disparità di trattamento rispetto ad altri italiani nelle loro stesse condizioni. In questi anni, infatti, sono state esentate dall’Irpef immotivatamente anche persone particolarmente ricche.
L’intervento garantisce, inoltre, per due anni, un nuovo modello fiscale permettendo agli agricoltori di fare scelte di natura imprenditoriale con una prospettiva più ampia rispetto alla sola annualità prevista in precedenza. Ringrazio il Ministro Giorgetti e il Viceministro Leo che hanno individuato le risorse a copertura dell’intervento, il Ministro Lollobrigida che ha elaborato insieme a loro la proposta, e i Vicepresidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini per il lavoro svolto”.
Se una parte dei presidi degli agricoltori coordinati da “Riscatto Agricolo” hanno smobilitato, intanto domani è attesa la manifestazione a Roma, al Circo Massimo, guidata dal Cra Agricoltori Traditi.

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